RSU Scuola 2025, tra presidi sceriffo, maestrine agguerrite e bidelli voltagabbana: una campagna elettorale senza esclusione di colpi
Clima infuocato nelle scuole della provincia di Avellino: pressioni, minacce e lotta spietata per accaparrarsi voti e consensi. La campagna elettorale per le RSU Scuola 2025 si sta trasformando in un vero e proprio far west. In molte scuole della provincia di Avellino, si stanno registrando episodi mai visti prima: dirigenti scolastici in versione “sceriffo”, maestrine frustrate pronte a tutto pur di ottenere un posto nelle rappresentanze sindacali, pressioni indebite sui candidati e addirittura minacce velate (e non) nei confronti di docenti e personale ATA. Un clima teso, esasperato, che nulla ha a che vedere con la sana competizione democratica e che rischia di inquinare profondamente lo spirito di partecipazione e rappresentanza che dovrebbe animare le elezioni RSU, in programma il 13, 14 e 15 aprile 2025. Mai, nelle passate tornate elettorali, si era registrato un simile livello di accanimento. In alcune scuole si è arrivati a situazioni grottesche: collaboratori scolastici tesserati con un sindacato che si candidano come RSU con un altro sindacato rivale, maestrine agguerrite che dall’alto del ruolo di primo collaboratore si lanciano in campagne elettorali dispensando gadget personalizzati, penne, santini elettorali e una propaganda degna delle elezioni politiche nazionali. Particolarmente critica appare la situazione in alcuni istituti della provincia di Avellino, dove — secondo testimonianze raccolte — alcuni dirigenti scolastici avrebbero creato un clima di terrore, ostacolando la candidatura di personale sgradito o appartenente ad altre sigle sindacali. In alcuni casi — come raccontano alcuni docenti — i dirigenti sarebbero arrivati persino a sconsigliare la candidatura di rappresentanti interni con l’obiettivo di “blindare” la scuola. Una deriva preoccupante che vede protagonisti anche alcuni vicari o primi collaboratori dei dirigenti scolastici, i quali — presi da un delirio di onnipotenza — avrebbero trasformato la campagna RSU in un personale trampolino di visibilità, tra promesse elettorali prive di fondamento e pressing asfissiante sul personale docente ed Ata. Ma è bene ricordarlo: i diritti dei lavoratori della scuola — docenti e ATA — non si conquistano con promesse o favori, ma sono già sanciti da leggi, contratti e statuti:
D.P.R. 417/74, che stabilisce le norme sullo stato giuridico del personale docente, direttivo ed ispettivo della scuola, La Costituzione, Lo Statuto dei lavoratori, Il d.lgs. n. 297/1994, Il d.lgs. n. 165/2001, Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Nessuno può barattarli o svilirli. L’invito, rivolto a tutto il personale scolastico, è chiaro: non abbiate paura. Fate rispettare la vostra dignità, non lasciatevi intimidire da chi tenta di manipolare o condizionare il vostro voto. Segnalate ogni abuso, ogni anomalia, ogni comportamento scorretto. Solo grazie al coraggio di chi denuncia si possono far emergere certe vergogne e riportare la legalità e il rispetto all’interno delle scuole. Per segnalazioni o denunce, è possibile contattare i seguenti numeri o rivolgersi agli organi competenti.