Il Maresciallo d’alloggio dei Carabinieri M.A.V.M. Francesco Pepicelli cominciò la sua carriera, nel 1926, come volontario nella Legione dei Reali Carabinieri di Roma. Promosso vicebrigadiere nel 1934, l’anno dopo fu mobilitato in Africa Orientale e partecipò all’aggressione fascista all’Etiopia. Rimpatriato nel 1938 e promosso brigadiere, Pepicelli comandò diverse stazioni dei Carabinieri nel Lazio, sino a che, nel 1940, fu chiamato alla segreteria del capo di stato maggiore dell’Arma e promosso maresciallo d’alloggio.
L’8 settembre del 1943, prese parte alla Guerra di liberazione nelle file della Resistenza romana, operando con la formazione partigiana “Generale Caruso”. Impegnato in numerose azioni, il sottufficiale fu arrestato il 18 marzo 1944 dalle SS Tedesche. Condotto presso la prigione di via Tasso, che durante l’occupazione nazifascista di Roma, divenne tristemente famosa come luogo di reclusione e torture. Durante la sua detenzione, dopo essere stato atrocemente torturato per strappargli i segreti dell’organizzazione cui apparteneva, insieme ad altre 334 persone, il 24 marzo del 1944, venne ucciso nel massacro delle Fosse Ardeatine.
Per il suo eroico sacrificio, fu insignito di Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” con Decreto del Presidente della Repubblica del 26 dicembre 1951.
Lunedì 24 marzo 2025, l’Arma dei Carabinieri lo ricorderà con l’intitolazione a suo nome della Caserma sede della Stazione Carabinieri di Altavilla Irpina.
La cerimonia -che si terrà alle ore 10.00 alla presenza dei familiari del Caduto nonché di Autorità civili, religiose e militari- sarà accompagnata dalle note della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania, in una solenne cornice composta da Carabinieri in Grande Uniforme.