La crisi idrica che sta colpendo l’Irpinia e il Sannio continua a creare disagi insostenibili per famiglie, imprese e attività produttive. Per affrontare questo problema, il Sindaco di Sturno, Vito Di Leo, ha convocato un incontro straordinario martedì 26 novembre 2024, alle ore 16:00, presso la sala consiliare del Comune. A questa riunione parteciperanno 32 sindaci delle province di Avellino e Benevento.
Le ripetute rotture della condotta idrica DN 800 in agro di Castelfranci hanno reso l’erogazione dell’acqua sempre più incerta, nonostante la ricchezza di risorse idriche del territorio. Una situazione definita “inaccettabile” che impone una riflessione urgente su soluzioni strutturali e definitive.
Il Sindaco Di Leo ha sottolineato che le interruzioni del servizio idrico stanno avendo un impatto devastante sulla vita quotidiana delle famiglie e sulle attività produttive locali, creando enormi disagi.
Nel comunicato inviato agli altri primi cittadini, il Sindaco Di Leo ha enfatizzato l’importanza di portare avanti un confronto costruttivo: “Non sterili polemiche, ma proposte concrete per superare questa impasse.” L’obiettivo è sensibilizzare i vertici regionali, richiamando l’attenzione sulla necessità di interventi tempestivi e duraturi.
La riunione, che sarà aperta alla stampa e vedrà la partecipazione di testate giornalistiche e televisive locali, rappresenta un’importante occasione di sensibilizzazione. Il coinvolgimento di ben 32 amministrazioni comunali dimostra la gravità della situazione e la volontà condivisa di fare fronte comune per restituire stabilità al servizio idrico.
La mobilitazione coinvolge anche i cittadini e le realtà produttive, che sono invitati a seguire e sostenere questa iniziativa che mira a garantire il diritto all’acqua per tutti. La crisi idrica in Irpinia e Sannio sta richiedendo l’impegno di tutti, dalle istituzioni locali a quelle regionali.
Intervista al Sindaco Vito Di Leo
1. Sindaco Di Leo, può descriverci la gravità della situazione idrica che sta vivendo il suo comune e il territorio circostante?
“Le continue interruzioni del servizio idrico hanno creato, durante tutta la stagione estiva, notevoli disagi alle popolazioni e alle attività commerciali e artigianali della mia comunità, ma anche alle comunità che ho invitato all’incontro di martedì. Ultimamente, inoltre, poiché le interruzioni stanno continuando, ci vediamo costretti a chiudere le scuole, con ricadute negative sul mondo scolastico, che ben si possono comprendere.”
2. Quali sono, a suo avviso, le cause principali delle ripetute interruzioni nella fornitura idrica? Si tratta di problemi infrastrutturali, gestionali o entrambi?
“Le cause sono principalmente strutturali. Le nostre condotte idriche, sia le principali, le cosiddette adduttrici, che le distributrici, sono state realizzate oltre cinquant’anni fa. È risaputo che le perdite, proprio a causa della vetustà delle reti, raggiungono percentuali altissime che si aggirano intorno al 50/60%. I maggiori disagi, tuttavia, li abbiamo avuti per i ripetuti guasti alla condotta principale del diametro 800 in agro dei comuni di Castelfranci, Gesualdo e Villamaina.”
3. L’incontro del 26 novembre riunisce 32 sindaci. Come è nata questa iniziativa e quali obiettivi principali si propone di raggiungere?
“Ho invitato a Sturno i 32 sindaci dei comuni che si approvvigionano della risorsa idrica dalla condotta principale che tante volte, come detto, si è rotta in Castelfranci, Gesualdo e Villamaina creando, di conseguenza, l’interruzione del servizio idrico per tutti quei comuni. Con la sostituzione di quei tratti di condotta adduttrice ammalorata si potrebbero risolvere, in buona parte, i nostri problemi. E’ questo il nostro obiettivo.”
4. Ci sono già state proposte concrete o piani di intervento discussi a livello regionale o nazionale? Se sì, quali?
“Moltissime volte si è discusso, in tutti i consessi, di questa nostra strana condizione: una provincia ricca di acqua che soffre di una crisi idrica. Sono stati realizzati tanti progetti, che però ancora non vengono finanziati. Noi oggi, invece, chiediamo un intervento, in somma urgenza, per superare quelle criticità di Castelfranci, Villamaina e Gesualdo, che causano l’interruzione del flusso verso i serbatoi dei 32 comuni.”
5. Cosa chiede ai vertici regionali e alle istituzioni superiori per risolvere questa emergenza in modo definitivo?
“La sostituzione di quei tratti di condotta interessati da continue rotture”.
6. Il problema dell’acqua incide pesantemente anche sulle attività produttive locali. Come stanno reagendo le imprese e gli artigiani del territorio?
“Solo alcune attività commerciali si sono attrezzate con serbatoi di riserva. La stragrande maggioranza dei negozianti e delle famiglie, però, essendone sprovviste, sono costrette a vivere il disagio causato dalla mancanza di acqua, non senza polemizzare nei confronti delle Istituzioni.”
7. Crede che questa iniziativa dei sindaci possa rappresentare un punto di svolta per sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica e le istituzioni?
“Credo di sì. I nostri governanti debbono capire che tale situazione è diventata insostenibile. Le popolazioni sono stanche e amareggiate per una emergenza che dura da molto tempo. Dimostreremo ai vertici regionali che, con non molte risorse, possiamo risolvere criticità ataviche.”
8. Cosa si aspetta dalla partecipazione delle testate giornalistiche e televisive alla riunione? Quanto è importante il ruolo della comunicazione in questa battaglia?
“La stampa, da sempre, ha un ruolo importante nella comunicazione, pertanto, mi aspetto servizi puntuali e messaggi chiari da far giungere alle Istituzioni superiori.”
9. Quali saranno i prossimi passi dopo l’incontro? Prevede di organizzare ulteriori mobilitazioni o incontri con la Regione Campania?
“Continueremo a batterci, senza polemiche, ma con il linguaggio della verità, per la soluzione del problema. Insieme ai nostri rappresentanti politici porteremo in Regione le nostre legittime istanze e aspetteremo, con fiducia, di vedere accolte le nostre proposte per la soluzione della problematica rappresentata.”
10. Un messaggio finale per i suoi cittadini, che stanno vivendo questa emergenza da mesi? Come intende rassicurarli sul fatto che si stia lavorando a una soluzione concreta?
“I miei concittadini sanno del mio impegno, ormai da tempo, su questo tema; impegno che continuerà ad esserci anche nelle settimane che verranno. Continuerò ad incalzare i vertici regionali affinché comprendano la necessità di un intervento immediato per la risoluzione di una criticità che si protrae da molti mesi. L’impegno, la determinazione, la chiarezza nella richiesta degli interventi a farsi credo siano elementi importanti per far comprendere a tutti che si fa sul serio.”
Concludiamo con un ringraziamento al Sindaco Vito Di Leo per il suo impegno costante e per aver condiviso la sua visione sul futuro della gestione delle risorse idriche nel nostro territorio. La mobilitazione dei sindaci e l’appoggio della comunità sono cruciali per affrontare questa emergenza in modo definitivo.
Crisi idrica 2 26 novembre 2024