Furti, Giordano (Ugl): “Si agisca subito, evitare che il Metapontino diventi un Bronx’’.

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“L’Ugl Matera reitera l’appello affinché si mettano in campo tutte le iniziative utili a supportare il lavoro delle forze dell’ordine e a fronteggiare una situazione sui furti di emergenza che sicuramente, richiede una concentrazione di personale e risorse che vada oltre gli ordinari servizi di controllo del territorio.

Bisogna far presto, prima che la situazione degeneri e si trasformi in un pericolo, oltre che per i beni, per l’incolumità dei cittadini: sollecitiamo assolutamente il Prefetto di Matera, Cristina Favilli affinché invii sul territorio, facendone richiesta al ministero dell’Interno, più uomini e mezzi per maggiorare l’attenzione al fenomeno ladri evitando che i nostri paesi diventino Bronx’’.

E’ l’accorato appello che rilancia il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano sull’’ondata di furti che da settimane sta terrorizzando il metapontino e in particolare Policoro e Scanzano in provincia di Matera: “è una vera e propria emergenza sociale. Non è accettabile dover vivere nel timore di lasciare la propria abitazione incustodita o peggio di ritrovarsi improvvisamente qualcuno dentro casa, di notte o di giorno, soprattutto considerando che in molte famiglie ci sono persone particolarmente fragili come bambini e anziani.

Si facciano le debite valutazioni e analisi sulle cause, ma si agisca per soffocare sul nascere quel senso d’insicurezza che, come un riflesso condizionato, avvolge la popolazione dopo tali episodi. Negli ultimi giorni il fenomeno dei furti in campagna e nelle case in questo territorio ha registrato una crescita inquietante. Il bisogno di sicurezza rappresenta un’urgenza per le Istituzioni, che devono fornire delle risposte adeguate impedendo che i cittadini, gli agricoltori si potrebbero trovare ad affrontare delle situazioni minacciose. In questo contesto, bisogna ascoltare un grido d’allarme – dice Giordano –: ci sono stati vertici in Prefettura dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, dopo gli allarmi lanciati da cittadini, imprese e dai sindaci di Policoro e Scanzano Jonico, con l’obiettivo di coordinare e migliorare l’efficacia delle attività delle forze dell’ordine per contrastare e venire a capo dei furti che si verificano in zona.

Resta la preoccupazione della quale si fa interprete, ancora e incessantemente, l’Ugl Matera – prosegue Giordano -. Né è seriamente pensabile che nel terzo millennio la sicurezza di un territorio sia affidata a ronde spontanee di volontari che, per quanto lodevoli per il coraggio e l’enorme sacrificio che fanno, non possono sostituirsi alle forze dell’ordine non avendone mezzi e competenze e dunque con il rischio del verificarsi di eventi ancora più gravi.

Non è possibile, insomma, che un territorio sia talmente vulnerabile e che intere comunità siano costrette a vivere in stato di paura e tensione permanenti. Alle emergenze reali si risponde con misure straordinarie altrettanto reali. Bene le riunioni e i comitati per la sicurezza ma abbiamo bisogno di risposte concrete e cioè di servizi aggiuntivi immediati di prevenzione e controllo del territorio.

È assurdo dover continuare a sentirsi dire che il personale delle forze dell’ordine è insufficiente: come stanno esasperatamente facendo semplici cittadini, lavoratori, aziende e famiglie intere, noi Ugl chiediamo insieme a loro che venga incrementato, che vengano disposte aggregazioni straordinarie di personale da altre caserme, che venga fornito il supporto logistico di altri corpi militari: insomma, gli strumenti ci sono ma occorre pretendere risposte serie che consentano allo Stato di reagire in maniera decisa e permanente e bloccare quello che ormai è diventato un vero e proprio assedio.

Le problematiche peggiorano ogni giorno di più, bisogna reagire. Tutti hanno diritto a difendere la loro proprietà e se la vedono in pericolo hanno a chi denunciare uno stato di cose che per loro è insostenibile. L’Ugl – ha concluso Giordano – è contro alla Giustizia fai da te: il nostro appello, non far sentire i cittadini soli”.