La guida Osterie d’Italia di Slow Food, con Fontana Madonna a Frigento, La Pergola a Gesualdo

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La guida Osterie d’Italia di Slow Food, il panorama contemporaneo della ristorazione italiana più autentica, raccontato dalle visite e dalle recensioni di oltre 250 collaboratori.

1917 locali segnalati tra osterie, agriturismi e ristoranti scelti per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e l’atmosfera genuina.

324 indirizzi premiati con la Chioccola per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food.

Un nuovo inserto dedicato ai locali quotidiani: pastifici, gastronomie, botteghe con cucina e altre realtà dalla proposta informale e agile, con la stessa attenzione allo stare bene, al territorio e al piacere della tavola.

Un utile sistema di simboli per orientarsi nella variegata offerta di indirizzi e mettere in luce i punti di forza e le peculiarità di ogni luogo.

“Locali Quotidiani”: nuovo elenco in cui compaiono tutti quei locali che preservano lo spirito dell’osteria – nella scelta dei prodotti legati al territorio e nell’accoglienza, anzitutto – e che propongono modalità di consumo diverso, talvolta più veloce, ma anche casalingo. Esempi? Pastifici, pub, enoteche e gastronomie: in tutto altri 134 indirizzi (dei 1917 in totale della guida, di cui 460 novità) che fanno parte di una nuova sezione che affianca quella dedicata ai ristoranti, alle enoteche con cucina, agli agriturismi, alle realtà regionali uniche (come i fornelli pugliesi o le migliori pizze al padellino di Torino) individuati nelle pagine rosa. E ovviamente la sezione delle osterie vere e proprie.

Le regioni più premiate con le Chiocciole

Guardando alle regioni, quelle con più osterie segnalate sono il Piemonte (178), e subito dietro Campania (172) e Toscana (164). La regione premiata invece con più Chiocciole è la Campania con 39 locali chiocciolati, il Piemonte con 29 e la Toscana con 27. Di tutte, le nuove Chiocciole sono 32. Un elenco nell’elenco da tenere sempre sotto mano (è alla fine dell’articolo), insieme a questa guida che – parafrasando il giornalista Antonio D’Orrico – “è bella da leggere come un romanzo”. Perché ciascuna delle recensioni scritte dai collaboratori (ben 250 che visitano in anonimo prima di valutare), è una bella storia di cucina. E perché ciascuna di queste storie è un esempio.

Campania | 39 chiocciole

La Pignata – Ariano Irpino (AV)
Valleverde Zi’ Pasqualina – Atripalda (AV)
‘A Luna Rossa – Bellona (CE)
Pepe in Grani – Caiazzo (CE) inserto
Tre Sorelle – Casal Velino (SA)
La Pietra Azzurra – Caselle in Pittari (SA) inserto
Gli Scacchi – Caserta (CE)
I Masanielli – Caserta (CE) inserto
Viva lo Re – Ercolano (NA)
Fontana Madonna – Frigento (AV)
La Pergola – Gesualdo (AV)
Fenesta Verde – Giugliano in Campania (NA)
La Marchesella – Giugliano in Campania (NA)
Il Focolare – Isola d’Ischia (NA)
La Torre – Massa Lubrense (NA)
Lo Stuzzichino – Massa Lubrense (NA)
Antica Trattoria Di Pietro – Melito Irpino (AV)
I Santi – Mercogliano (AV)
Esperia Osteria Flegrea – Monte di Procida (NA)
Da Donato – Napoli (NA)
La Chitarra – Napoli (NA)
La Notizia – Napoli (NA) inserto
Osteria Mediterranea – Napoli (NA)
Taverna a Santa Chiara – Napoli (NA)
O’ Ca Bistrò – Nocera Inferiore (SA)
Famiglia Principe 1968 – Nocera Superiore (SA)
Osteria del Gallo e della Volpe – Ospedaletto d’Alpinolo (AV)
Perbacco – Pisciotta (SA)
Abraxas – Pozzuoli (NA)
La Ripa – Rocca San Felice (AV)
La Pietra Azzurra-Vallo di Diano – Sala Consilina (SA) inserto
Francesco e Salvatore Salvo – San Giorgio a Cremano (NA) inserto
La Locanda della Luna – San Giorgio del Sannio (BN)
‘E Curti – Sant’Anastasia (NA)
‘O Romano – Sarno (SA)
Osteria dei Briganti – Scampitella (AV)
La Lanterna – Somma Vesuviana (NA)
Da Addolorata – Torre Orsaia (SA)
La Piazzetta – Valle dell’Angelo (SA)