Relazione Professore Richard J. Roberts perché dovremmo amare gli organismi geneticamente modificati al Biogem

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Sono stati  i microorganismi che popolano il nostro corpo, considerati non solo nei loro aspetti strettamente biologici, i protagonisti della sedicesima edizione de ‘Le 2ue culture’ di Biogem, quest’anno in programma dal 12 al 15 settembre e intitolata ‘Animali viventi che si trovano negli animali viventi’, con un diretto omaggio a Francesco Redi. Il meeting arianese, per l’ottava volta insignito della Medaglia della Presidenza della Repubblica, si è calato dunque nel mondo della vita estranea, eppure interna al nostro organismo, partendo dal saggio omonimo del grande biologo toscano, tra i primi, nel lontano Seicento, ad affrontare in termini scientifici il tema.
Primo atto de ‘Le 2ue culture’ 2024 è stato lo scoprimento,  giovedì 12 settembre, nel giardino d’ingresso dell’Istituto, di una statua bronzea del Premio Nobel Rita Levi Montalcini che il 14 luglio 2006, in una solenne cerimonia, al cospetto di folte rappresentanze politiche, accademiche e scientifiche, teneva a battesimo Biogem. Un’opera, realizzata dall’artista arianese Marco Dell’Oriente, che è stata inaugurata alla presenza di Piera Levi Montalcini, nipote della celebre Rita e presidente dell’Associazione Levi-Montalcini.

Sabato,  un esordio tutto narrativo con il Premio Campiello 2019 Andrea Tarabbia e il suo intervento sulla <<letteratura come luogo della complessità>>. Seguito dal rigore scientifico della professoressa Maria Gabriella Santoro, che ha aperto un focus sui nostri rapporti con i virus e sulle lezioni da trarre storicamente, ma anche sulle sfide a cui prepararsi in futuro. L’invito alla lettura di ‘Vera. E gli schiavi del terzo millennio’, primo volume di un’annunciata trilogia, che segna l’esordio nel romanzo d’autore per la giornalista Carmen Lasorella, intervistata in sala da Marco Demarco, ha chiuso la fase pomeridiana, ma non la parentesi letteraria.

Domenica pomeriggio spazio alla diplomazia, con l’Ambasciatore Cosimo Risi (di casa a Biogem) e il suo collega Umberto Vattani, a lungo prima tra le nostre ‘feluche’, intervistati dal direttore de ‘Il Mattino’ Roberto Napoletano sui più scottanti temi di attualità della politica internazionale. A seguire ‘L’animale che mi porto dentro: una prospettiva platonica sulla psiche e sulla vita’, intervento ad alto impatto filosofico proposto dal professore Gennaro Carillo, (Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa). Per finire lezione del professore Richard J. Roberts, Premio Nobel per la Medicina del 1993, che ha spiegato, tra l’altro, perché <<dovremmo amare gli organismi geneticamente modificati>>.