La comunitĂ montellese risponde con grande commozione all’improvvisa scomparsa di Gianfranco Clemente (di anni 56).
Il giovane, venuto a mancare qualche giorno fa, viene ricordato per il suo sensibile compimento sociale e sportivo, nonchè per consueta creanza.
Notevole espressione di cordoglio nella seguente Lettera di Saluto del Prof.Damiano Rino De Stefano, Presidente del Centro di Volontariato Pro-Disabili ”Autilia A.Volpe” di Montella, che Gianfranco amabilmente frequentava.
”Carissimo Gianfranco,
La tua presenza ‘familiare’ in mezzo a noi, nella comunitĂ di Montella, è stata emblematica e rivoluzionaria. Hai lasciato un segno indelebile nelle menti e, soprattutto, nei cuori di tutti noi.
Presenza discreta, mite e, ineffabilmente ‘attraente’; la rivoluzione silenziosa è stata incisiva, coinvolgente e popolare, e hai contribuito efficacemente a superare ogni barriere e pregiudizio con la tua storia e la tua vita.
Il tuo modo è stato garbato, naturalmente -è incisivo- umanamente. Sei stato un dono del Signore che ora ti abbraccia in Paradiso, come ha evidenziato don Michele al tuo funerale. In Chiesa, per le esequie hanno partecipato, con palpabile commozione, in tantissimi tuoi amici.
La tua presenza fisica non è piĂą tra noi, ma aleggia in ogni angolo dei luoghi che frequentavi abitualmente nel centro cittadino. Ti immaginiamo, in particolare, davanti al club Napoli-San Francesco sodalizio benemerito, i cui soci (oggi circa 300) ti hanno accolto Figlio-Fratello. Il club, fondato nel 2008, con gli auspici dei frati francescani (in particolare fra’Roberto all’inizio e oggi fra’Mario), ha avuto primo presidente Aurelio Dragonetti e, quindi, Fiorella Volpe, Salvatore Rizzo e attualmente Massimo Volpe. Anche altri club sportivi come Inter e Juve hanno avuto riguardo, considerazione e affetto nei tuoi confronti. La Misericordie e il CENTRO DIALISI ”S.Bartoli” hanno evidenziato pubblicamente di aver beneficiato della tua speciale amicizia.
Anche noi dell’Autilia, per un certo periodo, caro Gianfranco, abbiamo condiviso con te le nostre attivitĂ e la tua persona era molto cara a tutti.
E’ doveroso ricordare che l’associazionismo, con le sue opportunitĂ di frequentazione assidua e condivisione dei vissuti, contribuisce a rinsaldare relazioni e costruire legami amicali, fondati sulla reciprocitĂ e sul rispetto.
Carissimo Gianfranco, ti ricorderemo per sempre, TESTIMONE ESEMPLARE DI INCLUSIONE PRATICATA, realizzatasi per l’amicizia vera e sincera che ti hanno donato tante belle persone. Tutti avevano premure e attenzioni nei tuoi confronti, a tutti elargivi uno sguardo appagante, che rifletteva semplicitĂ e autenticitĂ . Hai gettato un seme importante per tutti, insieme e nel tuo ricordo dovremmo coltivarlo giorno per giorno. E’ il miglior modo per onorare la tua storia davvero speciale, una vera e propria favola dell’inclusione.
Un pensiero affettuoso a tua madre Maria, che ti ha accompagnato amorevolmente in ogni attimo della tua vita, inverando compiutamente il nostro meraviglioso detto -Figlio mio,iato mio-”.
Damiano Rino De Stefano.