Nel cuore della memoria popolare, la figura di Carmine Genua continua a brillare come una leggenda. Nato e cresciuto nel piccolo comune montano di Frigento, in Alta Irpinia, questo straordinario scultore ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte italiana.
Il saggio “Scultore del Re”, scritto da Annibale Cogliano e Carmine Ciullo, sindaco di Frigento, mira a recuperare la memoria di questo artista eccezionale.
La Favola del Giovane Pastore
La leggenda narra di un giovane Carmine, ancora adolescente, intento a pascolare le pecore della masseria di famiglia. Un giorno, un signorotto lo notò mentre modellava un agnello con la creta rossa, abbondante nella zona. Affascinato dalla sua abilità, il signorotto gli chiese di ritrarlo, rimanendo sbalordito dalla somiglianza. La successiva richiesta di scolpire la stessa figura in legno confermò il talento innato di Carmine. Colpito dalla precisione e dall’accuratezza del ritratto, il signorotto decise di diventare il suo mecenate.
Un Cammino Verso la Gloria
Grazie al sostegno del suo benefattore, Carmine poté intraprendere studi formali ad Avellino e poi all’Istituto delle Belle Arti di Napoli. La sua carriera lo portò infine a Roma, dove realizzò cammei e ritratti per la Casa Savoia e altre figure illustri del tempo. La sua maestria lo rese famoso e rispettato, trasformandolo nello scultore ufficiale del Re d’Italia.
La Valorizzazione del Patrimonio Artistico di Frigento
Nel 2022, l’amministrazione comunale di Frigento ha acquisito un importante corpus di gessi realizzati da Carmine Genua, con l’obiettivo di valorizzare e preservare il patrimonio artistico locale. Questo progetto si inserisce in una più ampia strategia di crescita culturale, che vede nella riscoperta delle radici storiche e artistiche un elemento fondamentale per il futuro della comunità.
Le opere, tra cui dodici busti in gesso di personaggi illustri dell’Ottocento e del Novecento, sono ora esposte nella nuova sede municipale, all’interno della “galleria di uomini illustri”. Questo allestimento permanente non solo rende omaggio al talento di Carmine Genua, ma offre anche un’opportunità unica per il pubblico di apprezzare la sua arte.
Un Lavoro di Ricerca e Salvaguardia
La riscoperta di Carmine Genua è il frutto di un intenso lavoro di ricerca archivistica e di raccolta di testimonianze orali. Il supporto di numerosi esperti e istituzioni, tra cui il pronipote di Carmine Genua e la direttrice dell’Archivio Storico dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato fondamentale per riportare alla luce la storia di questo straordinario artista.
Un Esempio di Eccellenza Artistica
Carmine Genua, con la sua capacità di coniugare Neoclassicismo e Verismo, rappresenta un punto di riferimento nell’arte italiana di fine Ottocento. Il suo lavoro, ammirato dall’élite del tempo, merita di essere riscoperto e celebrato. Grazie agli sforzi dell’amministrazione comunale di Frigento e di numerosi studiosi, il nome di Carmine Genua torna a risplendere, offrendo nuove prospettive di studio e apprezzamento per le generazioni future.