Napoli – Con la recentissima approvazione di due importanti bandi entra nel vivo la fase di attuazione del Complemento di sviluppo rurale (Csr) Campania 23-27. A darne notizia è Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania.
“Con l’arrivo dei bandi relativi alla promozione dei prodotti di qualità e alle attività agrituristiche – dichiara Maurizio Petracca – la nuova programmazione comunitaria dedicata all’agricoltura con il Csr 23-27 arriva ad un punto di grande vitalità. Si tratta di interventi molto attesi ai quali si aggiungono quelli già aperti da qualche settimana, con particolare riferimento all’intervento relativo all’insediamento di nuovi agricoltori e alla competitività aziendale che da solo vale settanta milioni di euro. In arrivo sui nostri territori risorse pari ad oltre cento milioni di euro. Nei prossimi mesi arriveranno altre novità, con particolare riferimento all’intervento relativo ai danni da fauna e quindi legato alla problematica dei cinghiali che interessa soprattutto le aree interne della Campania. Si tratta di un avvio importante per il nuovo programma di investimenti in agricoltura che propone, in questa fase, interventi mirati, con l’obiettivo di rendere sempre più competitivo e dinamico l’intero comparto agricolo regionale”.
Il primo bando di recentissima pubblicazione è relativo all’intervento SRG10 Promozione dei prodotti di qualità. La domanda di sostegno in modalità informatica, secondo gli standard utilizzati dal Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), sarà scaricabile a far data dal prossimo 15 luglio e potrà essere rilasciata fino alle ore 16.00 del 30 settembre. Per questo bando la dotazione finanziaria è pari a 2 milioni di euro.
L’intervento persegue importanti finalità: promuovere e realizzare azioni di informazione dei sistemi di qualità verso i consumatori e gli operatori; incentivare iniziative di promozione dei prodotti di qualità sul mercato interno dell’Ue; informare i consumatori riguardo le caratteristiche nutrizionali dei prodotti di qualità e aumentare la consapevolezza sui vantaggi ambientali legati all’utilizzo di tecniche di produzione sostenibili previste dai regimi di qualità anche al fine di incrementare e valorizzare gli aspetti economici e commerciali delle singole produzioni; favorire l’integrazione di filiera per migliorare la competitività delle aziende agricole.
Il secondo bando, molto atteso, è relativo all’intervento SRD03 Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole, relativamente alla Tipologia A – Agriturismo. Le domande possono essere inviate dal 15 luglio fino alle ore 16.00 del 30 settembre prossimi. La dotazione finanziaria è pari a 6.146.767,47 euro. Ne potranno beneficiare gli imprenditori agricoli. Il contributo massimo previsto è di euro 300.000 che potranno essere utilizzati per ristrutturazione, riattamento, risanamento conservativo, riqualificazione funzionale di volumetrie aziendali per alloggi o attività di ristorazione o, ancora, per attività non terapeutiche finalizzate al benessere e relax degli ospiti o, ancora, per la realizzazione di agri-campeggi o di aree verdi attrezzate e percorsi benessere/sensoriali o di aree da dedicare all’auto-compostaggio o, ancora, per l’acquisto di arredi ed attrezzature. Il contributo è a fondo perduto pari al 60% della spesa ammissibile
Il beneficiario, titolare dell’azienda agricola, che, per la prima volta, intende intraprendere l’attività agrituristica dovrà dimostrare, attraverso la documentazione a corredo della domanda di sostegno, il possesso dei requisiti previsti dalla legislazione regionale vigente e che le strutture interessate alle future attività rispettino i requisiti richiesti dalla normativa regionale in materia.
Si avvicina, intanto, la scadenza per la presentazione delle domande per altri due interventi. Si tratta dell’intervento SRH03 Formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese operanti nei settori agricoltura, zootecnia, industrie alimentari, e degli altri soggetti privati e pubblici funzionali allo sviluppo delle aree rurali e dell’intervento SRH01 Erogazione servizi di consulenza. Per entrambe le misure, infatti, sarà possibile presentare le domande, sempre solo in modalità elettronica, entro le ore 16.00 del 10 luglio prossimo.
E’ invece, fissato alle ore 16.00 del prossimo 5 agosto il termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno relativo all’intervento SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole che ha una dotazione molto importante, pari a 70 milioni di euro. Si tratta della misura più corposa per risorse programmate. Con questa misura si intende potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole ed accrescere la redditività delle stesse, migliorandone, al tempo stesso, le performance climatico-ambientali.
E’ ancora aperto il bando per uno degli interventi più gettonati anche in occasione della precedente programmazione. Si tratta dell’intervento SRE02 Insediamento nuovi agricoltori che ha una dotazione di 4 milioni di euro. Spazio agli imprenditori agricoli di età compresa tra 41 e 60 anni (61 anni non compiuti) all’atto della presentazione della domanda di aiuto, che, per la prima volta, si insediano o si sono insediati nei due anni precedenti in un’azienda agricola. C’è tempo fino alle ore 16.00 del 16 settembre prossimo per presentare la domanda.
Rispetto al cronoprogramma iniziale c’è stata una variazione per l’apertura del bando, prevista inizialmente per il mese di maggio, dell’azione 1 dell’intervento SRD04 Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale, che finanzia, tra l’altro, l’installazione delle reti per la protezione dei danni da fauna. Sono state apportate delle modifiche alla scheda d’intervento come richiesto dalla Commissione Europea. In particolare, si è deciso di innalzare l’aliquota di sostegno per i terrazzamenti dall’80% al 100% della spesa ammissibile. Il bando sarà aperto dopo l’estate e avrà una dotazione di 21,7 milioni di euro. Il sostegno sarà riconosciuto per gli investimenti localizzati sui terreni agricoli della Campania (escluse le superfici boschive).