Ha un grande valore la pronuncia del Consiglio di Stato sul caso del Fondo di Sviluppo e Coesione e cioè sui quasi sei miliardi di Euro che spettano alla Regione Campania e che, colpevolmente e dolosamente, il governo nazionale, da quasi due anni, trattiene a sé.
Dopo il buio Fitto… di questi, mesi finalmente un raggio di sole. Non c’è molto da esultare se in questo Paese, per vedersi riconosciuto un diritto, bisogna ricorrere alla magistratura. Piuttosto che affidarsi alla normale dialettica tra livelli istituzionali. Ma a tanto è arrivata la destra di governo, una destra irresponsabile e che non ha a cuore lo sviluppo del Sud.
Sarà il tempo, ed il giudizio dei cittadini, a stabilire il prezzo che dovremo pagare per questi due anni di nulla a cui il ministro Fitto ci ha condannato. Con quelle risorse tanto si sarebbe potuto già fare in termini di infrastrutture, di sanità e di cultura, solo per citare alcuni ambiti. E molte più certezze avremmo potuto dare alle nostre famiglie. Ora l’auspicio è che a Roma si accorgano del disastro ed in un clima di collaborazione si proceda rapidamente a sottoscrivere l’accordo con la Regione Campania.
Il risultato di oggi premia la caparbietà del presidente Vincenzo De Luca e dei tanti, tantissimi amministratori, anche irpini, che si sono messi al suo fianco in una battaglia di dignità dei nostri territori.
Ora è tempo di rimboccarsi le maniche per recuperare il tempo perso, quel tempo che a Roma hanno voluto sottrarci con pretesti insopportabili e ritardi inaccettabili.