In questi giorni si è discusso proprio come ai tempi del 1978 sulle leggi antiabortiste.
In quegli anni passati, non esisteva ancora una conoscenza diffusa sull’aborto e veniva praticato in modo clandestino nelle cliniche private.
I primi in Italia a promuovere la causa dell’aborto legale, che non dovesse avvenire nelle cliniche clandestine, furono tre esponenti del gruppo radicale: Gianfranco Spadaccia, Adele Faccio ed Emma Bonino.
A seguito della loro protesta, che fece molto rumore, furono arrestati.
Oriana Fallaci, nota scrittrice dell’epoca, sancì quell’anno l’inizio di una nuova era per la storia italiana, decidendo di pubblicare il suo libro “Lettera a un bambino mai nato”.
Questo libro porta con sé una riflessione profonda e una presa di coscienza per tutti i lettori riguardo alla posizione da prendere sulle leggi antiabortiste. Negare il diritto all’aborto o privare la donna della libertà di decidere sul proprio corpo è un abominio.