Pergola: incontro di Quaresima con S.E.R. Mons. Andrea Andreozzi al Duomo all’insegna dell’esperienza della Croce e della preghiera per la pace

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Pergola S.E.R. Mons. Andrea Andreozzi

Nella serata di ieri, lunedì 18 marzo, si è tenuto al Duomo di Pergola l’incontro di Quaresima con il Vescovo della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, S.E.R. Mons. Andrea Andreozzi.

Questa iniziativa è rientrata nel ciclo di incontri dei lunedì di Quaresima con l’ecclesiastico sopra menzionato dal titolo “La sapienza della croce – In cammino verso la Pasqua al passo della Prima Lettera ai Corinzi (cap. 1-4)”.

Nei precedenti lunedì, gli incontri si erano tenuti a Fano, presso la Chiesa S. Paolo Apostolo nel quartiere Vallato, a Calcinelli, presso la Chiesa Santa Croce, a Fossombrone, presso la Chiesa di Sant’Agostino e a Cagli, presso la Concattedrale.

L’incontro di Quaresima di lunedì 18 marzo si è svolto al Duomo di Pergola ed è iniziato con il canto iniziale “Re di gloria”, a cui hanno fatto seguito il saluto all’assemblea presente del Vescovo S.E.R. Mons. Andrea Andreozzi e la parte introduttiva.

Dopodiché è stato il momento del canto per l’accoglienza della Parola e per l’occasione è stato scelto “Il Signore è la luce”. Ad esso, è seguita la lettura tratta dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, Capitolo 4, versetti 1-13. Poi, è stato il momento dell’omelia del Vescovo S.E.R. Mons. Andrea Andreozzi, in cui l’Apostolo sopra citato dice ai Corinzi che l’unica via è quella percorsa da Gesù sul Calvario, venendosi a produrre una specie di contrasto tra chi vuole ergersi a valido mentore e lo stesso Apostolo Paolo che scende a imitazione di Cristo. Paolo sembra dire ai Corinzi in maniera sottile e ironica: “Voi siete i Re, noi siamo gli schiavi, noi siamo deboli, voi siete forti, noi siamo disprezzati, voi onorati”. Egli invita, pertanto, gli stessi Corinzi, ma, anche chi ascolta e legge questo messaggio, a percorrere la strada della conversione. Il Vescovo, ha, altresì, ricordato, che i martiri nella fede cristiana ricordati in questo incontro inducono a volgere lo sguardo verso la Croce e verso l’annunzio di salvezza che ne deriva.

All’omelia, hanno fatto seguito i canoni, intermezzati da alcune riflessioni sulla fede, sulla pace e sull’esperienza della croce e, in particolare, dal ricordo degli operatori cristiani che hanno perso la vita a causa della loro fede, tra cui sono stati citati: Don Jacques Yaro Zerbo, Don Isaac Achi, Diego Valencia, Don Juan Angulo Fonseca, Monsignor David O’ Connell, Fratel Moses Simukonde Sens, Padre Javier García Villafaña, Don Charles Onomhoale Igechi, Gertrudis Cruz de Jesús e Gliserina Cruz Merino, Don Pamphili Nada, Na’aman Danlami, Godwin Eze, Fratel Cyprian Ngeh, Junrey Barbante e Janine Arenas, Don Stephen Gutgsell, Léopold Feyen, Saman Kamal Anton e Nahida Khalil Anton.

Nel momento in cui sono stati ricordati gli operatori sopra citati, alcuni presenti hanno portato davanti all’Altare dei ceri accesi in segno di ricordo e speranza di avere un Mondo in cui la pace possa essere sempre presente.

Dopodiché, sono state ideate e condivise a voce alta da alcuni fedeli delle intenzioni per la pace nel Mondo, è stato recitato il Padre Nostro e ci sono state la benedizione e il congedo, a cui ha fatto seguito il canto “Salve Regina”.

In questo incontro, si è, dunque, riflettuto sull’esperienza della Croce fatta da Gesù, da cui ognuno può prendere spunto per essere fedele agli insegnamenti della religione cristiana e sull’attivazione per la pace in ogni parte del Mondo. In questo senso, la comunità di Pergola può farsi da valida promotrice e attivatrice.

 

 

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