Sentenza storica del Tribunale di Benevento a favore degli insegnanti non di ruolo: diritto alla ricostruzione di carriera e risarcimento del danno
Il Tribunale di Benevento ha emesso una pronuncia positiva per gli insegnanti di religione (Irc) e per quelli non di ruolo, riconoscendo loro il diritto alla ricostruzione della carriera a partire dal momento in cui maturano i requisiti previsti dalla legge.
Il Ministero, invece, aveva effettuato una ricostruzione di carriera illegittima e discriminatoria, considerando solo i primi 4 anni per intero e i successivi solo per 2/3 ai fini retributivi. La Suprema Corte ha stabilito che l’articolo 485 del decreto legislativo 297/1994 deve essere disapplicato quando l’anzianità risultante è inferiore a quella riconoscibile a un docente comparabile assunto a tempo indeterminato.
Anche il Tribunale di Benevento si è uniformato a questa sentenza.
L’avvocato Vincenzo Piscitelli ha commentato che si tratta di un importante successo per gli insegnanti non di ruolo, in particolare per un caso di insegnante di religione non ancora immessa in ruolo.
Il Tribunale ha stabilito che se l’anzianità calcolata secondo la normativa interna è inferiore a quella di un docente di ruolo, la normativa va disapplicata e la parte ha diritto al riconoscimento integrale del servizio prestato e alla collocazione nella fascia stipendiale corrispondente.
Il Ministero è stato condannato alla ricostruzione della carriera, al passaggio nella classe stipendiale corrispondente e al risarcimento del danno. L’avvocato sottolinea che l’abuso dei contratti a termine senza reali esigenze non può essere tollerato e che la normativa interna che prevede una disparità di trattamento per il personale a tempo determinato non è conforme al diritto dell’Unione e deve essere disapplicata.
Questa condanna del Ministero rappresenta un passo avanti per la tutela dei diritti dei precari che non possono sperare in un contratto a tempo indeterminato.