A Paestum (SA), dal 29 settembre a domenica 1 ottobre, si è tenuto l’evento nazionale di Forza Italia.
“Una Grande Storia un Futuro di Libertà!”, è lo slogan per omaggiare la tre giorni dedicata al Partito di Berlusconi.
Un evento importante ed unico per l’intera famiglia di Forza Italia; che ha visto la partecipazione dei coordinamenti nazionali, di uomini e donne istituzionali ed anche semplici simpatizzanti.
Una tre giorni con ripercussioni sul tutto il territorio nazionale.
Anche Avellino, con il coordinamento provinciale dei Giovani di Forza Italia guidato dalla coordinatrice provinciale Michela Colucci e dal suo vice Antonio Cavaliere, ha dato il proprio contributo.
Michela Colucci, coordinatrice provinciale, ci dice dichiara che: “A prevalere è un gruppo unito di giovani, che guarda al futuro con ambizione; il nostro compito doveroso è quello di portare avanti i progetti iniziati dal nostro Presidente Silvio Berlusconi, radicandoci maggiormente sul nostro territorio e toccando tutti i centodiciotto comuni Irpini.
Paestum dimostra che il partito c’è sempre stato, la partecipazione di oltre cinquemila persone accreditate infonde tanta fiducia e porta con sé la responsabilità di portare avanti i progetti iniziati dal nostro Presidente, ma soprattutto ci rende consapevoli che il partito è sostenuto da tantissimi italiani, proprio come nel 1994, ragion per cui dopo questa tre giorni ci carichiamo di onori ed oneri”.
Il Vice Coordinatore Antonio Cavaliere, dichiara che: “La data di inizio, il 29 settembre, non è stata casuale, essa coincide con la data di nascita del Presidente Berlusconi.
I tre giorni sono stati motivo di sprono ed incoraggiamento a fare di più, a lavorare sui nostri territori.
Oltre al giorno iniziale dedicato al nostro Presidente ci sono stati altrimenti momenti in cui l’abbiamo ricordato ma soprattutto abbiamo avuto modo di parlare di politica a 360 gradi.
L’argomento “politica” è stato sezionato ed analizzato accuratamente; citando le parole del Coordinatore Regionale di Forza Italia, l’Onorevole Fulvio Martusciello: “Paestum è stata scelta per dare un segnale di unità nazionale, un completamente reciproco ed una convivenza essenziale tra Nord e Sud”.
I giovani Irpini hanno partecipato con molto interesse e motivazione a questa attività.” – Così conclude Antonio Cavaliere.
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