Gesualdo e le sue bellezze, Rosa Mannetta scrive una poesia

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Gesualdo e le sue bellezze, Rosa Mannetta scrive una poesia

Gesualdo

Dolce paese

sulla collina, luogo

ameno tra viuzze

gradini…

Il borgo con il castello

troneggia in quelle stanze

di Carlo, il principe

tra madrigali

prove su prove

musica eterna…

E di Gesualdo

le lachene e fasule,

la pizza ionna

a menesta ‘mmaretata

il borgo è nei ricordi:

la piazza con la fontana e i putti…

Il cappellone memoria nel tempo…

E si va ai Cappuccini con Padre Pio, giovane

chierico in preghiera.

La festa di San Rocco in

un agosto assolato.

La chiesa del Rosario e la festa di San Vincenzo

nella lotta tra il volo dell’angelo e il

diavolo negli inferi che borbotta irato:

vince il Bene.

E il raduno secolare delle donne che

con il sapone di cenere e cotenna

lavavano i panni al Canale.

Il borgo è nei cuori dei gesualdini

sparsi per il mondo.

Tanti sono andati via dal borgo

vite in cerca di un futuro migliore

in America…in Australia…in Germania

ovunque con il pensiero verso le calli

e verso lo splendore del paesaggio come un

presepe armonico in un

quadro prezioso.