Continua e si consolida la proposta annuale del Centro di Ricerca Biogem. Mondo Verde era il tema di quest’anno e il Meeting Le2Culture, iniziato il 6, si è appena concluso. E’ ingeneroso e utopistico attendersi da un convegno soluzioni definitive. Ma non è questa la finalità del convegno.
E’ preoccupazione del presidente prof. Ortensio Zecchino e dello staff dei suoi collaboratori non pervenire a soluzioni certe e definitive, ma stimolare e favorire il confronto tra studiosi e scienziati delle diverse discipline. Lo spirito è quello, ispirato allo studio di Charles Snow, che chiama alla sinergia, alla convergente operatività, sistemi e approcci di scienze riconducibili ai saperi tradizionali, detti scientifico e umanistico.
E’ oggi preoccupazione costante e diffusa studiare come pervenire alla tutela dell’ambiente, salvaguardando la natura, favorendo il risparmio energetico. Le problematiche affrontate erano, come si capisce, molto complesse e investivano aspetti scientifici, aspetti bioetici, economici, della salute, urbanistici, legati all’alimentazione sostenibile, alle relazioni politico-diplomatiche. In questa cornice molto amplia si sono inseriti gli interventi dei relatori che hanno esposto le loro proposte molto argomentate, pur se non considerate definitive.
Uno dei primi interventi è stato quello del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, dato il legame strettissimo tra tutela dell’ambiente e salute delle persone. La tutela dell’ambiente trova un suo punto di forza nella salvaguardia e promozione delle piante, come sostenuto dal prof. Stefano Mancuso dell’Università di Firenze. Di particolare impatto l’intervento in videoconferenza, da Genova, della prof.ssa Luisella Battaglia, che ha trattato della tutela dell’ambiente in relazione ai diritti e doveri della persona, alla luce del dibattito bioetico. Sul futuro della transizione energetica e sugli intrecci tra ambiente, green deal, ed economia sono intervenuti Fabrizio Zichichi del centro di ricerca statunitense Phibro LLC, e Luigi Paganetto dell’Università Tor Vergata di Roma.
Interventi centrati sulla difesa verde sono stati quello del prof. Paolo Caputo, direttore dell’orto botanico di Napoli e quello del prof. Mario Panizza, dell’Università Roma Tre che ha trattato il tema Città dal cuore verde. Non poteva mancare un esplicito riferimento al rapporto tra agricoltura e alimentazione sostenibile, discusso dal prof. Francesco Sottile, dell’Università di Palermo, dal giornalista Bruno Gambacorta. Tale problematica era stata illustrata e discussa dal direttore dell’Istituto Mario Negri, Giuseppe Remuzzi, che si era concentrato su La mia salute e quella del pianeta è legata alle scelte alimentari. Si sa, il mondo verde è un dato planetario ed è un obiettivo che riguarda tutti i paesi della terra. La dimensione geopolitica delle prospettive è stata discussa dagli ambasciatori Cosimo Risi, ospite fisso del Meeting, e dall’ambasciatore d’Italia in Kazakistan e Kirghizista D’Avino.
Altri interventi legati al futuro sono stati quelli dell’Ing. Mario Vernacchia che ha illustrato il progetto Hydron, autobus urbano alimentato ad idrogeno, e quello del prof. Paolo Vincenzo Genovese, docente presso l’Università Zhejiang in Cina, che ha illustrato e discusso le criticità di città verdi in una prospettiva di comunità sostenibili. Nella giornata di chiusura è intervenuto Martin Chalfie, della Columbia University di New York, premio Nobel per la medicina 2008, che ha svolto il tema I diritti umani e la scienza, dando una panoramica di tutte le realtà in cui la scienza è tenuta sotto controllo e spesso impedita e repressa.
Non pensiamo di avere esaurito l’accenno ai diversi contributi. Ci piace, però, ricordare come non va ignorato il confronto con il pubblico dopo ogni intervento dei relatori, a dare la certezza di avere una comunità che si confronta e discute.
Non manca mai l’attenzione alla letteratura ed alle arti in genere. Sono stati coinvolti lo scrittore Maurizio De Giovannicon il gruppo musicale formato da Maurizio Pica, Michele De Martino (chitarra e mandolino) e Emanuela Loffredo (voce), che hanno eseguito brani della musica napoletana ormai tra i classici della musica tout-court.
Di pregevole piacevolezza la leggerezza con cui la prof. Villani ha trattato il rapporto tra i poeti (Leopardi, Ariosto), gli scienziati (Keplero, Galilei) e la luna. Le serate si sono concluse con contributi musicali, eseguiti da artisti di valore, tra cui il pianista Antonio Gomena, arianese ma proiettato verso traguardi ben al di là degli orizzonti locali. A coordinare, presentare, le opere e gli artisti, il direttore artistico Nazzareno Carusi, che con la sua grande capacità affabulatoria, con la profonda conoscenza della musica e dei musicisti, ha arricchito il contenuto del meeting.
Nella parte conclusiva della serata finale, al Presidente Zecchino è stata dedicata un’opera, quale dono dello staff di Biogem e dei collaboratori de Le2Culture che nel corso degli anni hanno preso parte alle varie edizioni del meeting. Nel ringraziare per l’affetto che gli è stato tributato, in occasione del compimento dei suoi 80 anni, Il presidente Zecchino ha invitato a guardare avanti ed ha indicato anche il tema del prossimo meeting, che inizierà il 12 settembre 2024, e che è: Agli animali viventi che si trovano negli animali viventi.
I convegni, si sa, non concludono ma sono una preziosa occasione di confronto e di discussione. Tale è stato ancora una volta il meeting Le”Culture, che sempre più realizza la scommessa di coniugare efficacemente ogni scienza, sia che più direttamente rinvii al mondo del cosiddetto sapere scientifico propriamente detto, sia che si sostanzi di ogni riferimento che si può inquadrare nel cosiddetto sapere umanistico. E che la cultura sia unitaria lo dimostra a chiare lettere il convegno che si dà appuntamento all’anno prossimo.