La Celebrazione Eucaristica è iniziata alle 18:30 ed è stata presieduta dal parroco don Cornel Dascalu. Ha concelebrato il rito solenne Padre Rocco Silvino De Angelis. Ad aiutare i due ecclesiastici ci hanno pensato il seminarista Rio Chandra e il ministrante Carmine Pagnillo.
Dopo il Saluto liturgico, l’atto penitenziale, il Kyrie e l’Orazione Colletta, sono stati letti la Prima Lettura, tratta dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (Cap. 5, versetti 1-6.9-11) e il Salmo responsoriale 26.
In seguito, è stato letto da Padre Rocco Silvino De Angelis il brano tratto dal Vangelo secondo Luca (Cap. 4, versetti 31-37) e poi c’è stata la riflessione di don Cornel Dascalu, iniziata proprio dalla frase del Salmo responsoriale 26 “Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi”. Anche per questo motivo, i presenti in Chiesa per la Santa Messa hanno potuto onorare la memoria del Dott. Rocco Colicchio al primo anniversario della sua scomparsa, affinché la sua vita possa fungere da esempio per tutti. Oltre a ciò, sono stati fatti riferimenti alla Prima Lettura e al brano del Vangelo di cui sopra, per quanto attiene il male e il bene. Il primo vuole vedere l’uomo a terra e costantemente sofferente, il secondo, invece, intende notare l’essere umano felice e gioioso. Quindi, le tentazioni del Maligno non danno la felicità all’uomo, che, tra l’altro, è sempre alla sua ricerca, mentre la Parola di Dio si pone come apertura e accoglienza verso lo stesso essere umano.
Dopo l’Omelia, la Santa Messa è proseguita con i suoi restanti momenti fino alla benedizione all’assemblea e al saluto finale.
I canti della Celebrazione Eucaristica sono stati eseguiti all’organo e cantati dal Maestro Vincenzo Di Ianni.
A margine del rito Solenne, l’Avv. Francesca Capicotto, moglie del compianto magistrato, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Spero di riuscire a rispettare il testamento spirituale di Rocco, che è quello di veder crescere la sua terra di origine, l’Irpinia, con valori sani. In futuro, si spera di portare avanti delle iniziative sociali che si svolgeranno tra Roma e la stessa Irpinia, in una sorta di gemellaggio tra queste due realtà”.
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