Ieri sera a Carife, in Piazza S. Giovanni, è andato in scena l’omaggio a Lucio Dalla, da parte della Grande Orchestra Sinfonica Internazionale della Campania, diretta dal Maestro Leonardo Quadrini. Alla voce, i cantanti Marina Bruno e Marcello Balestra, quest’ultimo grande amico del compianto cantautore bolognese.
Alle 21:00 è stata eseguita, a mo’ di prova generale, “4/3/1943” da Marcello Balestra, per verificare il corretto allineamento acustico di tutti gli strumenti. Durante le verifiche effettuate dai tecnici del suono, Marina Bruno ha dichiarato quanto segue: “ho trovato un ambiente accogliente e ho scoperto una realtà nuova in un contesto altrettanto nuovo”.
Dopo circa trenta minuti, a verifiche tecniche ultimate, è iniziata la serata omaggio a Lucio Dalla, con lo stesso Balestra che ha intonato “4/3/1943”. Tra un brano e un altro, Balestra ha anche raccontato diversi aneddoti sul suo vissuto con il popolare cantautore bolognese, ad esempio, il suo primo incontro con lui, il fatto che Dalla amava dare dei nomignoli a tutti i suoi conoscenti e a se stesso. Ad esempio, il suo pseudonimo era Domenico Sputo. Balestra, inoltre, nel suo dialogo con il pubblico, ha messo in evidenza anche il fatto che il compianto cantautore bolognese aveva la capacità di trasformare il dolore in amore, come avvenuto, ad esempio nelle canzoni “Balla balla ballerino” e “Henna”, due brani in cui si faceva riferimento, rispettivamente, alla strage di Bologna del 2 agosto 1980 e alla Guerra nella ex Jugoslavia dei primi anni ‘90.
Altri brani eseguiti nel corso della serata, tra i tanti, sono stati “Piazza Grande”, “Futura”, “Cara”, “Canzone”, “La sera dei miracoli”, “Se io fossi un angelo” e “Caruso”. Un altro aneddoto raccontato da Marcello Balestra è riferito alla sua generosità e alla sua capacità di essere sempre presente per gli altri, aspetto richiamato anche verso il termine dell’omaggio, concluso con i bis di “Balla balla ballerino” e “Piazza Grande”.
Poi, intorno alle 00:20, a preparativi ultimati, è iniziato il nuovo spettacolo pirotecnico “Incendio del Campanile”, nel cui svolgimento si sono sentiti, in sottofondo, brani come “Mon amour” di Annalisa e altri motivi musicali.
Dopodiché è iniziato il momento musicale “DJ Set”, in cui i presenti hanno potuto ballare e trascorrere un altro po’ di tempo insieme fino a tarda notte.
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