La scherma è senz’altro la disciplina sportiva in cui l’Italia eccelle a livello mondiale, potendo vantare diverse scuole conosciute anche a livello internazionale e atleti che hanno vinto tanto come Aldo Montano, Luigi Tarantino, Matteo Tagliariol, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e tanti altri. Allo Sturno Sport Festival 2023, si è parlato di questo aspetto e di come la scherma potrebbe essere più praticata e seguita dal pubblico italiano con Martina Criscio, atleta originaria di Foggia appartenente alle Fiamme Oro, attualmente n. 6 al Mondo e n. 1 in Italia.
D.: Martina, cosa si prova ad essere allo Sturno Sport Festival 2023 e cosa pensi di questo evento?
R.: È una grande emozione essere allo Sturno Sport Festival 2023. È un bellissimo evento, specialmente per i bambini, che loro possono divertirsi e conoscere più da vicino la scherma.
D.: Paradosso italiano: l’Italia è la Nazione più forte al Mondo in questa disciplina, ma essa è meno seguita e praticata rispetto al calcio, cosa che non avviene, ad esempio, per lo sci in Austria, per il calcio in Francia e per il football, per il baseball e per il basket negli U.S.A., in quanto, in questi altri Paesi c’è un grande seguito e una forte pratica degli sport da parte degli appassionati in cui i rispettivi atleti eccellono. Secondo te, come mai?
R.: In Italia, il calcio è comunque uno sport che nasce per strada e che è forse più popolare. La scherma nasce in palestra, probabilmente per questo è meno popolare e meno praticata. Potrebbe, però, essere più pubblicizzata dai mass media, i quali possono anche far conoscere ai più le sue regole, esattamente come il calcio. Tuttavia, in seguito all’oro individuale vinto da Aldo Montano nella sciabola maschile ad Atene 2004, questo sport ha conosciuto un maggiore seguito e una più ampia voglia da parte di molti italiani di imparare a praticarlo.
D.: Quali sono stati i tuoi risultati più recenti a livello internazionale?
R.: Recentemente ho conquistato la medaglia di bronzo agli Europei individuali di sciabola che si sono disputati a Plovdiv e quella d’argento a squadre ai Campionati europei di Cracovia. Attualmente, sono la n. 6 al Mondo e la n.1 in Italia.
D.: Hai avuto il piacere di incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai recenti Campionati mondiali di scherma disputati a Milano? Secondo te, la sua presenza alla prima giornata di questa manifestazione internazionale può aiutare la scherma ad essere più conosciuta e praticata dalla popolazione che vive in Italia?
R.: No, non ho incontrato il Presidente Mattarella, in quanto noi siamo arrivate a Milano il secondo giorno dei Campionati Mondiali, ma sarebbe un onore per me farlo, mi auguro dopo le Olimpiadi di Parigi. La sua presenza alla giornata inaugurale è certamente un segnale forte ed essa può contribuire ad una maggiore diffusione e ad un più ampio seguito della scherma.
D.: Quali sono i tuoi programmi per il futuro?
R.: Voglio conquistare le medaglie che ancora non ho preso. Nella sciabola femminile, ad esempio, ancora non è stata vinta una medaglia nelle Olimpiadi e per me farcela sarebbe come scrivere la storia e aprire una strada per le schermitrici che, in futuro, intendono gareggiare in questa disciplina e vincere.
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