Carife: grande successo per “Amici sotto le stelle”

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Carife: grande successo per “Amici sotto le stelle”

Si è svolta ieri sera a Carife, in occasione del giorno di San Lorenzo, l’iniziativa “Amici sotto le stelle” al Piazzale Grotte via Campanile Antico, organizzata dal gruppo “Bell Tower on Fire”, in collaborazione con il Comune della località della Baronia e della Parrocchia San Giovanni Battista.

Prima dello svolgimento di questo evento, Pasquale Lo Russo, Caposervizio del Centralino Autisti e Commessi all’Avvocatura Generale dello Stato a Roma fino al 2011, appassionato anche di fotografie, ha rilasciato la seguente dichiarazione, ricordando anche qualche aneddoto del passato recente sugli eventi accaduti a Carife nel giorno in cui si celebra San Lorenzo: “Ufficiosamente l’attuale Chiesa Madre è stata inaugurata il 16 agosto 1997, in seguito alla sua ristrutturazione necessaria dopo il terremoto del 1980, alla presenza di Sua Eccellenza Eduardo Davino, allora Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, e, tra gli altri, del parroco don Gerardo Ruberto, di don Sabino e di mio fratello Lo Russo Antonio. Ricordo che quel giorno ci fu un acquazzone che sorprese tutti. L’inaugurazione ufficiale, però, c’è stata il 10 agosto 1998, per cui oggi ricorre il 25° anniversario della nuova Chiesa Madre. La Messa di inaugurazione fu sempre presieduta da Sua Eccellenza Eduardo Davino. Al termine di essa, ci fu la processione e, in quella occasione, la statua di San Lorenzo fu portata, appunto, in processione. Dopo questo momento, essa fu portata in processione solo nelle festività di San Giovanni Battista del 2001, 2018 e 2019, quando è stata ideata dai parroci don Gerardo Ruberto e don Cornel Dascalu l’iniziativa di portare in processione tutte le statue dei santi presenti nella Chiesa Madre, oltre a quella dello stesso San Giovanni Battista e della Madonna Addolorata. “Amici sotto le stelle” è una bella iniziativa, che serve per unire le persone e farle socializzare. Essa lega San Lorenzo e San Rocco, sia per l’esempio cristiano che hanno trasmesso nella loro vita e sia perché il ricavato della serata sarà destinato allo svolgimento dell’”Incendio del Campanile” dell’imminente 16 agosto”.

Dopodiché, alle 20:00 ha avuto inizio lo svolgimento di questa iniziativa, che ha visto partecipare moltissime persone, venute appositamente per godere dei piatti proposti dagli organizzatori e per trascorrere una serata all’insegna del divertimento e della socializzazione. Per i presenti, era possibile degustare le seguenti specialità gastronomiche: orecchiette del prete, “Cornelius Tripp” e dei panini con la porchetta. Oltre a ciò, i partecipanti potevano accompagnare le suddette pietanze con diverse bibite e con qualche fetta di pane.

Durante la serata, Rio Chandra, seminarista indonesiano presso il Pontificio Collegio Urbano “De Propaganda Fide” a Roma, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Una serata bellissima, soprattutto perché io e Tele abbiamo anche dato un aiuto all’organizzazione e abbiamo partecipato con piacere. Per me la gioia è stata proprio quella di aiutare gli organizzatori a preparare l’evento. Io penso che questa festa sia frutto anche dell’esempio di vita che ci ha dato San Lorenzo. Lui è un martire. Inoltre, ho notato nelle persone un grande spirito di sacrificio nell’aiuto all’organizzazione. Siamo qui a socializzare anche grazie alla testimonianza cristiana trasmessa da San Lorenzo nella sua vita”. Sulla stessa lunghezza d’onda, anche Telesphorus Binamungu Balthari, seminarista, come lo stesso Rio Chandra, presso il Pontificio Collegio Urbano “De Propaganda Fide” a Roma, ma originario della Tanzania: “Bella festa a Carife. Oggi mi ha colpito molto lo spirito di sacrificio messo dagli organizzatori. Bisogna continuare così, vivendo la vita con un sano spirito di condivisione. Sull’esempio lasciato da San Lorenzo, viviamo insieme questa festa. Bisogna, però, prima pensare a Dio, alla Chiesa di Carife e a quella Universale, e poi a se stessi e agli altri. Come il pensiero e l’azione di San Lorenzo”.

Antonio Manzi, Sindaco di Carife, nella sua dichiarazione, ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’evento: “Ottima iniziativa e grande successo di persone. C’è soddisfazione per lo svolgimento di questa serata. Speriamo che il dialogo tra gli organizzatori dei vari eventi, l’Amministrazione e le associazioni di Carife prosegua e sia sempre costruttivo e idoneo a far diventare il nostro paese più popolato”.

Clerina Forgione, organizzatrice anch’essa di “Amici sotto le stelle”, nella sua dichiarazione, ha messo in evidenza il potenziale dell’importanza sociale rivestito da iniziative simili per la comunità di Carife: “Ottima risposta da parte della popolazione che ha partecipato ad “Amici sotto le stelle” con entusiasmo e generosità. Iniziative come queste sono positive e servono per unire le persone. La gente ha voglia di uscire. Questo evento è importante anche per il suo scopo, ovvero quello di condividere iniziative sociali come l’”Incendio del Campanile” in programma il prossimo 16 agosto. Morale della favola: Carife è viva!”.

Tony Calisi, cantante neomelodico napoletano, prima del momento musicale che lo ha visto protagonista, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Mi fa piacere che questo paese si stia emancipando e che è sempre in festa. Elogio anche i giovani di Carife, sia per la loro costante partecipazione alla vita sociale di questo paese e sia quelli che fanno parte del Comitato Festa S. Rocco per il lavoro che stanno facendo. Sono qui anche grazie agli amici don Cornel e Mauro Capobianco, che mi hanno chiamato per dare vita a un piacevole momento musicale. Inoltre, io, Tony Calisi, per don Cornel, per gli amici e per beneficenza sto sempre a disposizione. Quando si tratta dei bambini e delle persone speciali, Antonio c’è sempre”.

La serata è poi proseguita, appunto, con il concerto di Tony Calisi, che ha intrattenuto il pubblico con le sue canzoni, tra cui “O’ssape pure nu cumpagno mio” e “O’ Primmo Ammore” e, poi, ha proposto un medley di canzoni napoletane, tra cui “’O sarracino”, “Simme ‘e Napule paisà”, “Comme facette mammeta”, ma anche di alcuni brani come “Marina” di Rocco Granata e “Trapanarella”, interpretata anche da Gigione in tempi più recenti. Anche durante il momento musicale che lo ha visto protagonista, lo stesso Calisi ha ringraziato più volte gli organizzatori e don Cornel Dascalu per l’impegno profuso, riservando un ringraziamento speciale anche all’autore del presente articolo.

Sandra Dellicarri, iscritta alla Pro Loco Kerafjo Aps e persona costantemente attiva anche rispetto alle iniziative riguardanti la tutela della salute e della prevenzione, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Bella serata, divertimento piacevolissimo e il servizio è stato eccellente. Il momento musicale sta intrattenendo bene il pubblico”.

Dopo il concerto di Tony Calisi, ha avuto inizio il momento musicale con DJ set insieme a DJ COBRA e, contestualmente ad esso, il Mohito Party, per cui, per i presenti, c’è stata la possibilità di degustare del buon Mohito e di fare qualche alto ballo.