Il pittore Ettore De Conciliis in visita a Gesualdo

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Ettore De Conciliis in visita a Gesualdo. Il pittore ha visitato il Castello, accompagnato dall’Ing. Michele Zarrealla,  in cui visse Carlo Gesualdo il Principe dei Musici e si è soffermato a lungo nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie che conserva  la Pala del Perdono realizzata nel 1609 e attribuita al pittore fiorentino Giovanni Balducci.

La pittura di De Conciliis deriva da una poetica che trova le sue radici più congeniali nell’impressionismo, anche per la sua predilezione per la tematica paesaggistica, una natura agreste, fluviale e sempre luminosa. Questa sensibilità si coglie particolarmente in lavori come Riflessi sul Tevere del 1987, Albero e vento del 1985 e Controluce del 1983. Una conferma esemplare di tale propensione è il dipinto La valle del Tevere, del 1981, paesaggio di alta e pacata atmosfera ove si colgono preziose risonanze della pittura di Poussin. Un habitat, quello di De Conciliis, incontaminato che è ormai sempre più un mito, come avverte la sua ideologia ecologica e anche romantica. Opere che traducono un ideale in una poetica luminosa e psicologicamente ottimista. Un artista che non si vuole arrendere alle brutture percettive e inquinanti dell’urbanismo e della tecnica.

Ettore De Conciliis inaugurerà sabato 15 luglio alle ore 18.00 la mostra “L’arte e il tempo” nel Complesso Monumentale di Santa Maria della Neve a Montella nell’ambito della terza edizione della manifestazione Convivio al Monte.