Agostina Spagnuolo e Vincenzo Cerasuolo vincitori del Concorso di Poesia e Racconti Carlo Gesualdo

Sabato 24 giugno , presso Palazzo Pisapia, a Gesualdo si è tenuta la cerimonia di premiazione del Concorso di Poesia e racconti Carlo Gesualdo il “Principe dei Musici”. Giunto alla quarta edizione, la manifestazione di anno in anno cresce qualitativamente e quantitativamente. Splendido lo scenario, il centro storico di uno dei Borghi più Belli d’Italia ai piedi del castello dive dimorò Carlo Gesualdo e dove compose i madrigali studiati ovunque nel mondo.

Quaranta i poeti presenti, provenienti da tutte le province della Regione. Tanto entusiasmo e passione nel declamare le poesie scelte dalla giuria composta dal Preside Alfonso Cuoppolo Presidente, dalla professoressa Rosa Mannetta, dal Preside Carmine Caloia, dall’ingegnere Michele Zarrella, dalla Professoressa Marika Luparella, dalla Dottoressa Laura Serluca.

Nella sezione poesia primo posto per Agostina Spagnuolo con la poesia Mani a seguire Anna Ciasullo con Emigrante irpino, terzo per Domenico Tonziello con Raccontami.

Nella sezione racconti primo posto per Vincenzo Cerasuolo con il racconto Speranza, poi Massimo Bencivenga con Sono il peggior uomo del mondo, terzo Coppola Tiziana con 30 novembre 1980.

Il poeta e musicista Raffaele La Torre con le sue canzoni ha amabilmente intrattenuto i presenti. Nato a Gesualdo, nelle sue composizioni si ritrovano momenti di vita che riportano al passato, alla sua giovinezza e alla sua amata famiglia. Le note della sua chitarra hanno accompagnato tutte e quattro le edizioni del Concorso.

I secondi e terzi classificati  sono stati premiati con la consegna del libro Il Gigante della Collina  Storie, dolori e musiche nell’eco delle sue antiche mura scritto dal Preside Cuoppolo profondo studioso di Carlo Gesualdo. Per i vincitori “Irpinia Mia meravigliosa” opera in cinque volumi scritta sempre dal preside Cuoppolo.  La verde Irpinia narrata sotto vari aspetti: quello naturalistico ambientale, storico dall’epoca pre- romana, sannitica , romana,  poi i castelli, le torri, gli uomini, i borghi importanti,   i suoi beni immateriali, le sacre rappresentazioni , le settimane sante, le testimonianze di fede, di devozione popolare.

Anche questa edizione va in archivio, il progetto nato dall’idea e dall’impegno di Francesco Aufiero ha avuto il riconoscimento del Sindaco Domenico Forgione che si è detto entusiasta della presenza di tanti poeti la cui sensibilità è capace di promuove cultura, la vera cultura, che è fatta di sentimento, sentimento di nobiltà d’animo .

Le foto, sempre molto richieste, sono di Giancarmine Dell’Erario Occhio alla foto.