La «Venere degli stracci» di Michelangelo Pistoletto arriva a Napoli

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La «Venere degli stracci» di Michelangelo Pistoletto arriva a Napoli.

Oggi sono cominciate le operazioni di allestimento dell’installazione che fa parte del programma di arte contemporanea all’aperto.

L’installazione rientra nella rassegna «Napoli contemporanea», curata da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l’arte contemporanea e i musei.

La Venere degli stracci è un’opera di Michelangelo Pistoletto, risalente al 1967. L’installazione è costituita da una scultura in acciaio, riproduzione della statua “Venere con mela”, dello scultore neoclassico danese Bertel Thorvaldsen, affiancata da una montagna di stracci.
Esistono diverse versioni di quest’opera conservate in varie strutture museali.

La statua è rivolta verso un cumulo di stracci a forma di igloo. La scultura si trova contro gli abiti, che impediscono agli osservatori di vedere la parte anteriore.
Venere fu la dea romana dell’amore, simbolo di bellezza e di fertilità. La sua intenzione fu quella di interpretare concetti contrapposti attraverso accostamenti di oggetti ormai in disuso. Infatti in origine anche la statua è un calco in cemento di poco valore.

Il modello originale è intitolato Venere con mela e fu realizzato nel 1805 da Bertel Thorvaldsen scultore neoclassico danese. L’opera di Thorvaldsen è oggi visibile presso il museo del Louvre di Parigi.
Quali sono i conflitti che l’uomo contemporaneo deve affrontare?
Siamo tuttora immersi in una cultura industrializzata, basata sulle risorse della Terra. Pensiamo siano infinite ?
La Venere rappresenta concetti come sostenibilità ambientale e economia circolare. L’opera denuncia un grido di angoscia.

Da mercoledì 28 giugno, la «Venere degli Stracci» di Michelangelo Pistoletto sarà in Piazza Municipio.

Gianna Famiglietti