Si è svolta ieri a Pergola, presso l’Istituto Comprensivo “G. Binotti”, la Festa dell’Orto, dove i tanti genitori degli alunni che hanno partecipato, hanno, al tempo stesso, potuto conoscere da vicino il grande lavoro che gli stessi discenti hanno intrapreso insieme ai docenti, con il supporto dell’agricoltore Paolo Ciarimboli.
Dopo il fermo di diverse attività extracurricolari causato dalle misure di sicurezza anti-Covid-19, è stato possibile, per i presenti, partecipare a questa iniziativa, con l’orto rinnovato in seguito ad alcuni interventi effettuati dalla scuola grazie ai fondi europei e con il nuovo muro che delimita lo spazio, realizzato l’anno scorso dal Comune di Pergola, che ha migliorato la sicurezza e l’estetica dello spazio.
Il progetto dell’orto biologico è nato venti anni fa, quando l’Amministrazione Comunale, capeggiata dal compianto Avv. Dario Conti, mise a disposizione della scuola il terreno per realizzarlo. Da allora è stato sostenuto da tutte le Amministrazioni e da tutti i Dirigenti Scolastici che si sono succeduti ed è cresciuto con il passare degli anni, sino all’ottenimento dell’importante riconoscimento di agricoltori custodi del mais quarantino, di cui ieri mattina i ragazzi hanno consegnato il seme ad alcuni agricoltori del territorio, i quali si sono impegnati a coltivare questa antica varietà locale parzialmente abbandonata nel tempo.
Il Sindaco Simona Guidarelli ed il Vice Sindaco Graziano Ilari, presenti all’iniziativa, hanno espresso un forte ringraziamento ai docenti e a tutto il personale scolastico, che nel corso degli anni hanno lavorato al progetto dell’orto biologico.
Per i ragazzi, oltre agli innumerevoli lati positivi legati al contatto con la natura, alla sostenibilità, all’importanza della genuinità, c’è anche un aspetto educativo legato al prendersi cura di qualcosa, rispettandone i tempi.
In un mondo in cui tutto è frenetico e la tecnologia ci offre tutto a portata di clic in un attimo, coltivare l’orto ci fa riscoprire il valore dell’attesa e l’importanza del seguire un percorso con impegno, pazienza e costanza, dalla semina fino al godimento dei frutti rispettando i tempi della natura.
Oltre alla visita all’Orto, le classi hanno organizzato una piccola mostra con i loro lavori e sono stati bravissimi nelle illustrazioni delle attività e dei prodotti dell’orto.
La grande validità del progetto è testimoniata dalle numerose presenze istituzionali e del settore. Tra esse, si menzionano: Vincenzo Maidani, Presidente Regionale Slowfood, Gianfranco Santi, Cia Marche oltre alla Presidente Provinciale Sabrina Pesci, al Presidente Regionale Maurizio Taddei e alla Direttrice Regionale Loredana Campitelli, Fabrizio Cardellini, Presidente Regionale Anabio Cia Marche, Federico Marchini, Anabio Nazionale, Stefano Battisti, Regione Marche, Ambra Micheletti, Amap, Francesco Bifulco, Consigliere WWOOF Italia, Dino Scaravaglio e Maria Paola Tesei, Coordinators WWOOF Italia, Elena Viganò, Docente di Economia Agraria presso l’Università “Carlo Bo” di Urbino e Riccardo Renga, Docente presso l’Istituto Tecnico Agrario “A. Cecchi” di Pesaro, presente con una delegazione di alunni.
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