Stamane Benevento ha dato il benvenuto al sostituto procuratore, la Dottoressa Olimpia Anzalone, da oggi insediatasi al Palazzo di Giustizia della città; facendo così aumentare le già floride “quote rosa” della Procura Beneventana.
Il magistrato, originaria di San Sossio Baronia (AV), proviene dalla Procura di Vibo Valentia, è in magistratura dal 2016 e dopo il tirocinio svolto a Roma giunge nella città calabrese nel novembre del 2017, dirigendo varie indagini importanti. Alla Dottoressa Anzalone è stato affidato l’incarico delle “fasce deboli”.
La cerimonia di insediamento si è svolta nell’Aula Udienza 3 alla presenza del Tribunale – presidente Pezza, a latere Rotili e Monaco – e dinanzi, oltre che a funzionari, dipendenti, avvocati, colleghi; al presidente del Tribunale, Marilisa Rinaldi, al procuratore Aldo Policastro e al presidente dell’Ordine forense, Stefania Pavone.
Durante i vari interventi, tenuti dalle tre figure chiave dell’intero Tribunale – Rinaldi, Policastro e Pavone – si è dato importanza al rilevante ruolo che svolge la giustizia, personificata proprio da uomini e donne come la Dottoressa Anzalone. Inneggiato un rapporto di collaborazione e serietà, messo però a dura prova in questi giorni dallo stato di agitazione proclamato dal Consiglio dell’Ordine in relazione al caso dell’avvocato Pastore.
L’ufficio inquirente beneventano è composto dal procuratore Policastro, dal procuratore aggiunto Gianfranco Scarfò e dai sostituti Marilia Capitanio, Patrizia Filomena Rosa, Maria Gabriella Di Lauro (anche lei precedentemente in servizio presso la Procura di Vibo Valentia), Flavia Felaco, Donatella Palumbo, Maria Colucci, Maria Dolores De Gaudio, Stefania Bianco, Giulio Barbato, Licia Fabrizi, Chiara Maria Marcaccio e, da oggi, Olimpia Anzalone.