Gesualdo & Gesualdo: la vera storia del Principe dei Musici e del suo casato tra amore morte creatività musica e sacralità dell’arte di Francesco Caloia.
La riedizione del suggestivo racconto di Francesco Caloia, fatto di divagazioni d’ogni tipo, si dipana partendo dal Principe dei Musici, dalle origini del suo antichissimo casato longobardo, poi unito agli Altavilla, i dominatori normanni che fecero del Mezzogiorno un regno (attesta ciò una vistosa iscrizione lapidea nel castello di Gesualdo), in età moderna reso ancor più illustre per la “santa parentela” con Carlo Borromeo.
L’avventurosa vicenda umana e artistica di Carlo Gesualdo sembra naturalmente offrirsi come trama straordinaria della narrazione di Caloia, insuscettibile di sintesi, fatta com’è di considerazioni religiose, filosofiche, storiche e letterarie, di favole, di riflessioni artistiche ed estetiche, di medaglioni sui personaggi più disparati, di riproduzioni di lettere e documenti, di descrizione di luoghi e viaggi, di citazioni famose e di poesie.
Alla musica, esaltata come “sintesi perfetta fra le forme espressive”, l’autore dedica molte pagine, ovviamente riferite al grande suo conterraneo che, dalla tragedia familiare di cui fu protagonista e dai susseguenti squassanti sensi di colpa, trasse nutrimento per la sua geniale creatività musicale. l’universo del Principe dei Musici quello in cui l’autore ama immergersi, segno delle sue propensioni artistiche, ma anche delle sue conoscenze musicali e di una vocazione allo scavo psicologico favorito dalla ricchezza del materiale
storico e leggendario accumulatosi intorno alla figura del principe.
Il risultato è un’opera molto complessa ed originale, insuscettibile di inquadramento in un genere, frutto evidente della fatica di molte ricerche e di una lunga gestazione. Alla poliedricità degli interessi, innanzi evidenziata, va perciò aggiunto il pregio di costituire una miniera preziosa di notizie e documenti. Ma l’opera è soprattutto un atto d’amore verso questa nostra terra, ricca di una storia esaltante e travagliata, in egual misura privilegiata e penalizzata dalla natura un inno alla speranza per le nuove generazioni.