Confiap scrive ai sindaci deliberare sull’energia “bene comune”

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Confiap Avellino scrive ai sindaci affinché dichiarino l’energia “bene comune”

Il presidente Manfredi sulla recente manifestazione in città: “Passerella inutile, ignorata dagli operatori avellinesi”.

Avellino, 26 ott – La Confiap ha inviato una lettera a tutti i sindaci della provincia di Avellino chiedendo loro di convocare i consigli comunali affinché deliberino la richiesta ufficiale al Governo di dichiarare l’energia “bene comune” al pari dell’acqua.

“Pur apprezzando ogni iniziativa che va nella direzione della tutela delle aziende – si legge nella missiva – crediamo che il problema del caro energia possa essere risolto solo a livello “centrale”. L’unico stimolo che le comunità possono offrire è una presa di posizione “ufficiale” attraverso i propri amministratori locali, per poi trasferire le istanze al Governo”.

“In un momento particolarmente difficile – prosegue la missiva – la Confiap ha inteso interpretare al meglio le istanze degli operatori, assisterli e consigliarli in modo franco e leale, per scongiurare conseguenze drammatiche per le attività derivanti dall’aumento vertiginoso delle bollette. Per raggiungere i propri scopi sociali, la Confederazione ritiene prioritario, pertanto, avviare una proficua e intensa collaborazione con le istituzioni locali, affinché, con l’equilibrio e il senso del “giusto” che gli Enti garantiscono, si possano trovare soluzioni condivise per il benessere delle imprese.”

“La nostra è una iniziativa scevra da qualsiasi intento strumentale e finalizzata unicamente a tutelare le imprese irpine” – dichiara il Presidente di Confiap Avellino, Manfredi D’Amato. “Questo impegno, tuttavia, ha un senso solo se improntato alla concretezza e – aggiunge –  se segna la distanza da altre iniziative, come la manifestazione tenutasi recentemente in città, percepita da larga parte degli operatori come passerella fine a se stessa e per niente proficua in termini di benefici per le aziende. D’altronde, nel caso specifico, la scarsa partecipazione ha evidenziato il rifiuto degli operatori di qualsiasi strumentalizzazione. Quell’evento si può derubricare a sfilata a fini mediatici, partecipata da qualche rappresentante istituzionale che, invitato, non ha potuto non essere presente”.

“Confiap – conclude D’Amato – vuole operare in maniera diametralmente opposta, scegliendo sempre quella concretezza che è indispensabile per perseguire il nostro obiettivo: preservare le aziende irpine dalle conseguenze negative della complicata congiuntura economica.”

“Nei prossimi giorni – afferma Antonello Tarantino, Direttore di Confiap – informeremo le aziende irpine su quanti e quali comuni avranno accolto il nostro appello, riunendo il consiglio comunale e adottando la nostra proposta di delibera. Conoscendo la sensibilità dei nostri amministratori, sono certo che saranno in tanti a rispondere positivamente alle nostre sollecitazioni.”