Altragricoltura: “Sovranità alimentare, agroecologia e diritti da 25 anni nel nostro programma”
Nella conferestampa trasmessa in diretta online (ore 11 del 25 ottobre 2022 dal Centro Don Milani di Casal di Principe visibile su www.facebook.com/altragricoltura), Gianni Fabbris (presidente onorario di Altragricoltura confederazione sindacale per la sovranità alimentare e coordinatore dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare) presenta i documenti inviati al Parlamento ed al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare all’indomani dell’Assemblea generale dell’Alleanza tenuta domenica 23 ottobre. una conferenza stampa divulgata in diretta via streaming,
I documenti faranno il punto sulle iniziative e i progetti per far valere la proposta e sul merito della proposta della Sovranità Alimentare assunta fin dall’atto della sua costituzione (2001) da Altragricoltura (Confederazione sindacale per la Sovranità Alimentare) e adottati come base fondativa dell’Alleanza Sociale (costituita fra il 2016 e il 2019) e ispirano le iniziative su cui un vasto movimento animato da agricoltori, allevatori, artigiani, pescatori, braccianti, cittadini e rappresentanti di comunità e organizzazioni sociali si sta organizzando da tempo proponendo come terreno comune di azione quello della Nuova Riforma Agraria e dell’Agroalimentare fondata sull’Agroecologia e la centralità dei diritti di chi lavora la terra, trasforma il cibo e lo consuma come alternativa all’agrobusiness speculativo e parassitario che ha ridotto le campagne nella crisi negando ad un numero sempre maggiore di cittadini il diritto al cibo ed al territorio.
Gianni Fabbris, durante l’assemblea dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare tenuta ieri, commentando il cambio del nome del Ministero dell’Agricoltura in Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, ha commentato: “Se è un segnale della politica di volersi riprendere la responsabilità che le compete proponendo un approccio alla crisi dell’agroalimentare che sta affossando le aree rurali e il diritto al cibo dei cittadini è un segnale certamente positivo che potrebbe introdurre una discontinuità alle scelte sull’agroalimentare che ha bisogno di importanti riforme e di un cambio profondo. Il sistema non va semplicemente efficientato ma va riformato e va tolto dal controllo e dal condizionamento delle lobbies e della speculazione. La Sovranità Alimentare è per noi, in effetti, l’unica via per uscire dalla crisi profonda di senso della nostra agricoltura e della nostra pesca. Quanto al merito e la direzione da prendere. però, occorre chiarezza ed occorre aprire il confronto urgentemente.”
La Conferenza stampa sarà, concretamente, l’occasione per chiarire cosa il movimento italiano degli agricoltori, allevatori e cittadini impegnati contro la crisi rurale intende per Sovranità Alimentare e si tiene in un luogo simbolico: la Sala don Milani presso la NCO epicentro della mobilitazione del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino (l’ultima vertenza ispirata dall’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare e sostenuta da Altragricoltura che annuncia l’estensione delle sue iniziative fin dalle prossime settimane).
Alla Conferenza Stampa interverrà un rappresentante del Coordinamento Unitario che annuncerà le prossime iniziative degli Allevatori all’indomani della costituzione del Governo e in preparazione del Consiglio Regonale della Campania convocato il 7 di Novembre a Napoli.