Bufale. Tutto il mondo dell’allevamento sarà in sciopero domani
Dopo due importanti interventi tenuti in serata nelle due sagre popolari della Madonna di Briano ed a Santa Maria La fossa e dopo l’incontro dei sindaci organizzato dalla Rete dei Municipi Rurali, si è tenuta ieri sera tardi la riunione organizzativa sull’organizzazione della manifestazione nelle strade che dal 13/14 “invaderà la campagna elettorale” per chiedere “Rispetto per tutto il Popolo di Terra di Lavoro”.
Gianni Fabbris e Adriano Noviello, a nome di tutti gli allevatori impegnati nella mobilitazione, sottolineano il carattere “popolare dell’iniziativa che parla degli interessi di tutta l’area di Terra di Lavoro profondamente ferita dagli effetti delle scelte istituzionali che colpendo il principale comparto produttivo del territorio stanno esponendo tutta la comunità ad una crisi senza precedenti” e chiamano alla partecipazione alla manifestazione del 13/14, la prima di una serie con cui il Coordinamento porterà nelle strade e nel territorio la voce dei cittadini e degli allevatori dopo aver ascoltato le posizioni delle forze politiche.
Un ringraziamento particolare del Coordinamento va ai contoterzisti che, in una fase delicata per i lavori nelle campagne, hanno voluto segnare la loro presenza convocandosi in una giornata di “sciopero del contoterzismo della provincia di Caserta” per essere presenti alla manifestazione insieme agli allevatori ed ai cittadini.
I contoterzisti (gli imprenditori che compiono lavori per conto delle aziende allevatrici sia nei campi che nelle stalle) sono fra i più penalizzati dal Piano irresponsabile voluto dagli esperti della Regione Campania che pretenderebbe di impedire loro di operare prestando la loro opera alle imprese allevatrici dopo che gli stessi contoterzisti hanno realizzato grandi investimenti per dotarsi di macchinari e attrezzature, oltre che di competenze e professionalità tecniche specialistiche, che li hanno esposti finanziariamente.
Il Piano voluto dai sedicenti esperti della Regione vorrebbe escluderli dal ciclo di lavorazione costringendo le imprese allevatrici a dotarsi esse stesse di mezzi e personale “in proprio”. Fin dalla prima lettura del fallimentare piano voluto con la delibera della Giunta Regionale, il Coordinamento ha denunciato l’irrazionalità e la irresponsabilità del “togliere lavoro e commesse alle imprese del contoterzi” riducendole al lastrico per non poter più nemmeno onorare le cambiali per centinaia di milioni di euro sottoscritte per dotarsi dei mezzi tecnici necessari, ed obbligando, al tempo stesso, le imprese allevatrici che da sempre si sono avvantaggiate dei loro servizi (per assistere i lavori in stalla o per gestire i campi necessari a fornire i foraggi alle stalle) a ricomprare esse stesse le dotazioni tecniche indebitandosi ulteriormente.
“E’ evidente che chi ha redatto il Piano capisce poco o nulla di impresa o, forse, capisce quanto basta per raggiungere l’obiettivo di mettere in ginocchio il comparto casertano senza, peraltro, risolvere i problemi della BRC e della TBC che, lo ricordiamo, in dieci anni di cura di questo gruppo di tecnici ha portato la brucella da meno dell’uno per cento al 18% facendo chiudere centinaia di imprese e facendo perdere migliaia di posti di lavoro e centinaia di milioni di euro alla Provincia di Caserta” ha sottolineato Adriano Noviello negli interventi di ieri sera.
“La scelta delle imprese del Contoterzi della Provincia di Caserta di convocarsi in sciopero provinciale per essere con gli allevatori nella mobilitazione è un segnale importante perchè viene in un momento assolutamente delicato per i lavori in campagna (sappiamo bene cosa significa fermarsi) ma rafforza il fronte unitario di quanti si stanno battendo per una soluzione efficace e condivisa che, cambiando il Piano irresponsabile, restituisca al comparto ed al territorio la serenità di guardare ad un futuro altrimenti negato” ha concluso Gianni Fabbris rivolgendo un messaggio di ringraziamento e assicurando “il massimo impegno nel prossimo futuro per sostenere le ragioni delle imprese del Contoterzismo”.
La riunione di ieri sera ha, fra l’altro, deciso lo striscione di apertura della fiaccolata che si svolgerà domani sera 13 settembre nel centro di Caserta e confermato l’agenda operativa:
Il programma del 13
– ore 12.30/13 Concentramento dei trattori allo Stadio di Casal di Principe
– ore 14 Partenza del corteo dei trattori verso Caserta
– ore 19 i trattori occupano P.zza Vanvitelli e lo spazio antistante la ASL su Viale dell’Unità Italiana
– ore 20 Caserta Museo ai Caduti: partenza della Fiaccolata Popolare nel centro di Caserta
– ore 21 P.zza Vanvitelli – Assemblea e pubblico incontro: gli allevatori presentano il loro documento di richieste e sulla campagna elettorale
– notte del 13 I trattori rimangono in presidio in P.zza Vanvitelli
IL PROGRAMMA DEL 14
– P.zza Vanvitelli ore 10: incontro degli allevatori con le forze sociali e produttive
– una delegazione dei Sindaci e del Coordinamento si reca in Prefettura per sapere dal Prefetto se e quando verrà convocato il Tavolo don la Regione e i Ministeri
– P.zza Vanvitelli ore 12.30 Pubblica Assemblea dopo l’incontro in Prefettura per decidere che fare
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Oggi (12 settembre 2022) alle ore 17.30 nuovo incontro degli allevatori presso il Bar Davin nelle vicinanze del Presidio di Borgo Appio per ricevere la delegazione di Sinistra Italiana all’interno del programma delle iniziative di ascolto delle forze politiche in campagna elettorale e, al termine, per discutere e votare il documento sulla Campagna elettorale con cui gli allevatori “diranno la loro ristabilendo la verità perché gli elettori sappiano e possano scegliere consapevolmente”.