È tornato a Gesualdo il “Volo dell’angelo”

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È tornato a Gesualdo il “Volo dell’angelo”, la secolare rappresentazione che, ogni ultima domenica di agosto, mette in scena la lotta tra il bene e il male, tra la figura divina e il diavolo tentatore.

Bravissimi Manuel De Lilla e Luigi Forgione nelle vesti rispettivamente dell’Angelo e del Diavolo. Il piccolo non ha mostrato alcuna emozione né paura sospeso a quell’altezza. Il Diavolo, accuratamente truccato, ha interpretato la parte in modo sicuro e deciso, ficcanti le sue batture. Alla fine applausi per entrambi e una lunga fila per una foto ricordo con entrambi da conservare gelosamente.

Nell’ambito degli festeggiamenti in onore di San Vincenzo Ferreri, ogni anno, verso le 12.30, l’angelo, interpretato da un bambino e sospeso a una fune tesa tra il campanile della Chiesa del Santissimo Rosario e il castello, ingaggia una feroce disputa dialettica con la figura infernale.

L’unica cosa a non cambiare negli anni è lo schema narrativo. Dopo il dialogo, che si protrae per una ventina di minuti, il diavolo esce sconfitto ritraendosi negli abissi, il bene trionfa e l’angelo può continuare la sua corsa verso il campanile della Chiesa del SS. Roario.