Scuola. Il Tribunale di Messina riconosce il valore abilitante per laurea e 24 CFU
E’ di pochi giorni fa, per l’esattezza del 18 agosto scorso, l’ordinanza del Tribunale di Messina che ha riconosciuto il valore abilitante della Laurea in Giurisprudenza congiuntamente al possesso dei 24 CFU, al fine dell’inserimento della ricorrente nella I fascia delle GPS, le Graduatorie Provinciali per le Supplenze e nella II Fascia nelle Graduatorie d’Istituto, ovviamente per la propria materia di insegnamento.
L’ordinanza, comprensibilmente attesa anche da tanti aspiranti docenti in possesso dei medesimi requisiti, avrà sicure ripercussioni sulle GPS appena create per il periodo 2022-2024 per quella provincia e farà di certo giurisprudenza negli analoghi ricorsi che sicuramente verranno.
In sostanza il Tribunale riconoscendo il valore abilitante del possesso sia della laurea in giurisprudenza che dei 24 CFU afferma anche il conseguente il diritto ad essere inseriti nella prima fascia delle GPS e nella II delle Graduatorie d’istituto già a partire dall’anno scolastico 2022/23 che è ormai alle porte.
A questo punto, non resta che aspettare i prossimi ricorsi di analogo argomento per vedere se il provvedimento dei giudici siciliani sarà seguito anche in altre parti d’Italia, diventando così giurisprudenza costante.
Potrebbero in tal modo, infatti, aprirsi prospettive migliorative anche per tanti aspiranti docenti che si trovano nella stessa situazione della ricorrente al Tribunale di Messina.
“È una sentenza che può rappresentare una svolta epocale nella scuola, con immissioni in prima fascia più rapide e rivolte a docenti precari che negli anni hanno acquisito competenze e conoscenze tali da poter fornire un valido ed efficiente contributo didattico” commenta il prof. Massimiliano Finamore, Segretario Provinciale del sindacato UNAMS.