Avellino. Al Museo Irpino le poesie e le canzoni di Andrea Pinto

Avellino. Al Museo Irpino le poesie e le canzoni di Andrea Pinto

Venerdì, 15 giugno, alle ore 18, presso la Corte Interna del Palazzo della Cultura – Biblioteca “Capone” di Corso Europa ad Avellino, ospiterà un nuovo evento di “Summer Edition” il programma di attività culturali che terminerà il 3 settembre.

Conosceremo il talento di Andrea Pinto, cantautore e poeta, nato in Irpinia ma trasferitosi in Ucraina dove l’importante etichetta discografica Moon Records lo aveva lanciato nel paese ora torturato dalla guerra.

Dopo essere rimasto bloccato in Ucraina dalla pandemia, Andrea Pinto che nel frattempo aveva pubblicato anche un libro di poesie, torna in Italia ma poi si trova impossibilitato a tornare nella sua seconda patria proprio dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina.

Nel corso dell’incontro sarà presente anche l’attore Luca Gatta, con la sua associazione Aistesis, per un reading con musica tra le canzoni e le poesie di Andrea Pinto. Modera l’incontro la giornalista Antonella Russoniello.

Allievo del Liceo Colletta di Avellino e laureato in Lingue all’Università di Salerno, Andrea Pinto è da sempre una persona che ama la lettura e la poesia; i testi delle sue canzoni sono, infatti, intrisi di riferimenti agli autori preferiti e i suoi temi – la solitudine, l’alienazione dell’uomo moderno, la difficoltà nelle relazioni, l’incomunicabilità – sono lontani dalla diade “cuore-amore” di tanta canzone italiana.

E’ stato appena pubblicato, per la casa editrice siciliana Nulla Die, “Senza titolo. Tempo, senso e soluzione” il suo primo libro di poesie con cui ha partecipato alla Lviv Book Forum, la più importante fiera letteraria ucraina. Alla Lviv Book Forum ha tenuto anche un concerto in un locale storico di Leopoli dal titolo “Musica e poesia”.

Per chi volesse acquistare il libro, c’è il sito dell’editore www.nulladie.com o si può ordinare anche nei negozi fisici, l’editore distribuisce in tutta Italia.

“Queste poesie sono state scritte in momenti diversi, alcune erano contenute in un manoscritto che avevo dimenticato di avere e che ho ritrovato quasi per caso – spiega Pinto – le ho sottoposte, insieme ad alcune più nuove, all’editore che le ha trovate interessanti per la capacità di arrivare direttamente al lettore mantenendo, però, anche una vena di oscura onirica fusione”.

Ingresso libero