Villamaina, “Democrazia e Partecipazione” contesta nel metodo e nel merito l’uscita dall’Unione dei Comuni “Terre dell’Ufita”

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Villamaina da poche ore non è più nell’Unione dei Comuni “Terre dell’Ufita” per scelta dell’attuale sindaco Nicola Trunfio.
Noi come Gruppo Consiliare di Minoranza, come gruppo politico “Democrazia e Partecipazione” e come cittadinanza attiva e partecipe alle manifestazioni politiche e sociali della nostra piccola comunità, CONTESTIAMO nel METODO e nel MERITO tale scelta.

IL METODO:  il Comune di Villamaina partecipa regolarmente alle attività dell’Unione dei Comuni “Terre dell’Ufita” fino all’ultimo incontro collegiale, senza  assolutamente preannunciare la volontà di uscire dall’Ente e poi d’improvviso decide a maggioranza in consiglio comunale di uscire dall’Unione, senza spiegarne bene i motivi e senza preavvisare gli altri sindaci delle terre dell’ufita. Uno “sbrego” istituzionale che segnala una mancanza di rispetto nei confronti degli altri comuni e dei componenti di minoranza del consiglio comunale di Villamaina.
Questo “Metodo” individualistico appartiene al passato.

Ma veniamo al MERITO: per noi è proprio la diversa “lettura geopolitica “ che si contesta al prof. Nicola Trunfio. Da sindaca di Villamaina, per dieci anni, ho seguito l’adesione del comune alla Snai e ho partecipato attivamente a tutte le riunioni dell’area pilota; allo stesso tempo possiamo affermare di aver giocato un ruolo di primo piano nel Consorzio Servizi Sociali di Lioni; in sintesi, quella funzione di “cerniera” tra Alta Irpinia e valle Ufita lo abbiamo già svolto non rinchiudendoci nei nostri confini, o peggio, guardando solo verso Torella. Siamo entrati a far parte dell’Unione dei comuni “Terre dell’Ufita”, con delibera di Consiglio Comunale (n.15 del 12/07/11), votata all’unanimità (compresa la minoranza consiliare: Flammia Emilio e Salierno Pasquale Mario e l’allora vice-sindaco Di Ieso Raffaele, attuale consigliere di maggioranza) abbiamo condiviso e partecipato alle più importanti scelte di strategia territoriale che hanno riguardato la Lioni-Grottaminarda prima e la stazione Hirpinia, poi, con annessa piattaforma logistica. Il piccolo comune di Villamaina negli anni scorsi non ha assistito da spettatore a quello che accadeva nelle immediate vicinanze, ma ha ricoperto il ruolo della presidenza dell’Unione dei comuni “Terre dell’Ufita” in un periodo fondamentale per le sorti del nostro territorio.

Villamaina ha condiviso con i comuni limitrofi, tra cui Frigento e Gesualdo, con cui pure siamo contigui territorialmente, la “stessa Dirigenza Scolastica” delle scuole primarie e secondarie di primo grado , la Stazione Unica Appaltante, le Funzioni di Protezione Civile, Catasto e Rischio Sismico ed avviato la digitalizzazione della macchina amministrativa.

Ora  apprendiamo della nascita di una fantomatica nuova Unione con altri comuni… quando, come e perché nascerebbe questa unione?

La Snai è  una sperimentazione avviata nel 2014 dal Ministro Barca per potenziare i servizi essenziali nelle aree in ritardo di sviluppo, che procede molto a rilento, e il percorso avviato con l’Unione terre dell’Ufita, assolutamente compatibile con la permanenza nell’area pilota come abbiamo dimostrato negli anni scorsi, ha messo Villamaina in condizione di lavorare da protagonista  all’efficientamento della pubblica amministrazione e alla pianificazione strategica dello sviluppo infrastrutturale e industriale del nostro territorio. Oggi questo percorso virtuoso si interrompe bruscamente e l’amministrazione di Villamaina sceglie l’autoisolamento, navigando a vista.

Riteniamo, pertanto, che la scelta di Nicola Trunfio danneggerà il nostro Comune e i nostri concittadini, e annunciamo che su questo tema eserciteremo il ruolo di controllo che i cittadini ci hanno assegnato.