Sturno, il mondo magico dei bambini con le favole di Giuseppe Del Giudice

Pomeriggio di grande divertimento per i tanti bambini presenti  giovedì 9 giugno nell’Auditorium di Sturno. L’occasione è stata la lettura di brani del libro di favole “Il ponte delle lumache” di Giuseppe Del Giudice.

Giuseppe del Giudice, avvocato di professione e scrittore per passione, di origini irpine, di Nusco. Così parla delle sue favole per i bimbi:“La passione per la scrittura mi è nata dall’amore per i bambini. Con loro mi trovo a mio agio, mi piace giocare, inventare storie, trascorrere del tempo. Tutti dicono che bisogna scendere al livello dei bambini per comprenderli, come se fosse una questione di statura. Al contrario secondo me occorre salire a livello dei bambini. Essi operano nel piano magico, quello al di sopra di noi che diventando adulti pian piano si smarrisce”.

A rendere ancora più divertenti brani per ilfatto che sono state fatte dal gruppo Puck TeaTrè che da sempre si occupa della promozione della lettura, con storie teatralizzate e percorsi didattici nelle scuole di ogni livello e grado, una compagnia teatrale di Avellino mette in scena gli episodi le  favole di Del Giudice. Si presentano i  racconti, si abbina al libro la rappresentazione teatrale dello stesso. I bambini si divertono ed i genitori,  sono contenti per il valore educativo di ciò che proponiamo.

Presente lo psicologo psicoterapeuta Federico Sasso che ha sottolineato: “Scrivere favole per bambini è una cosa veramente seria e difficile che richiede grande preparazione e capacità di immergersi nel mondo dell’infanzia .La favola ha da sempre un valore narrativo di vicende non sempre di facile accesso per i più piccoli ed un valore pedagogico ed educativo. Permettono ai genitori di parlare con i loro figli attraverso un linguaggio comune ad entrambi. Volpi, lupi, orsi ed altri animali non sempre vanno d’accardo nel mondo degli adulti… Cosa diversa è invece il luogo sicuro dei “cuccioli” bambini, il ponte delle lumache, dove tutti possono stare insieme senza preoccuparsi di fare le guerre degli adulti e riuscendo ad includere nel gioco anche i bambini con qualche disabilità. E’ fondamentale da un punto di vista psicologico tornare alla lettura delle favole e dei libri. …la lettura è già terapia”.