Comizio a Gesualdo venerdì 27 maggio della lista “La Vela” che candida a Sindaco Domenico Forgione. Ha preso la parola il candidato Americo D’Onofrio.
D’Onofrio ha esordito:” I comizi sono un momento di confronto con voi cittadini nei quali con serietà noi esprimiamo ciò che vogliamo fare e cosa vorremmo proporre, a noi non interessano le vostre provocazioni, noi parleremo solo di politica”.
Continua:” Nel periodo preelettorale siamo stati contattati dall’attuale candidato a Sindaco dell’altra lista, ci teneva così tanto a confrontarmi sia con me che con Gianfranco Bianco, non capiamo, ci cercavi per una soluzione politica condivisa allora eravamo buoni oggi non lo siamo più? Non ci siamo seduti perché abbiamo idee diverse dai tuoi amici, non sono mosso da rancore, eravate, siete e sarete amici abbiamo solo idee diverse”.
Entra poi nel merito delle motivazioni che lo hanno spinto a sfiduciare il precedente Sindaco:”Gli unici a cui dar conto siete voi elettori con i quali si stringe un patto di sangue, va onorato, abbiamo promesso delle cose verso l’elettorato che ci ha sostenuto e poi non le abbiamo mantenute, facendo l’esatto contrario ,l’operato della scorsa amministrazione ha tradito chi ci aveva dato fiducia”.
Continua: ”Abbiamo tentato sempre la via del ragionamento e del dialogo, abbiamo trovato un muro, alla fine abbiamo formalizzato atti politici pur di lasciar traccia rispetto alle nostre richieste, rispetto alle problematiche. Dopo un consiglio comunale nel quale nessuno della maggioranza si presentò, nessun incontro fu promosso tanto da spingerci alla formazione di un gruppo consiliare “Cambiamo Gesualdo”, non abbiamo capito il motivo reale di questo totale rifiuto al confronto e all’ascolto, totalmente azzerato.
Il gruppo consiliare Cambiamo Gesualdo nasceva non per destabilizzare la vita amministrativa ma per dare opportunità nel confronto democratico e decisionale all’interno della nostra maggioranza. Non venivamo più ascoltati, messi da parte nella vita amministrativa .
Proponemmo una mozione di indirizzo con obiettivo di cambiare l’utilizzo del mutuo non sussistendo i presupposti emergenziali. Si proponeva l’utilizzo diversamente per terminare la scuola in Via Cappuccini, giò sapevamo che il finanziamento attuale non era sufficiente, realizzare la rete fognaria SS3030 per il tratto divenuto traversa interna dove le nuove attività commerciali hanno autorizzazioni dell’Asl per tre anni, un doppio serbatoio per superare la difficoltà della somministrazione del servizio idrico nel paese nei periodi estivi ma non solo. Passarono tre mesi prima di un incontro con il Sindaco Pesiri, le nostre erano proposte per il territorio”.
Le sue conclusioni: “Infine, il 7 dicembre, la cosa più meschina, dopo una riunione di maggioranza la sera prima, Gianfranco Bianco poteva essere presente ma dopo le 10.30, ma a quell’ora avevano già fatto giunta quando arrivammo , trovammo il Sindaco Pesiri che ci assicurò, abbiamo votato due tre fesserie. Ricercammo i brogliacci ma non li trovammo, per poi sapere il lunedì da un consigliere di minoranza che erano state votate ben dodici delibere . Potevamo continuare ad andare avanti ma a fare cosa? Avevano prese decisioni politiche importanti tra cui l’aumento di indennità di capoarea, in un periodo di crisi economica con ragazzi che lavorano per il Comune per 400 euro al mese”.