Zia Lidia Social Club, stasera grande appuntamento con “Esterno Notte” di Bellocchio

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Zia Lidia Social Club, stasera grande appuntamento con “Esterno Notte” di Bellocchio

E’ sicuramente una delle pellicole più attese del momento, stasera “Esterno notte” di Marco Bellocchio sarà presentato dallo Zia Lidia Social Club, alle 20.30 al Movieplex di Mercogliano in un nuovo appuntamento della serie “Incontro con l’autore” (biglietto per i soci 4 euro, per tutti 6 euro).

Sarà presente, infatti, lo sceneggiatore Davide Serino che introdurrà la pellicola con un suo video.

Quella del sequestro di Aldo Moro è una storia che il regista Marco Bellocchio aveva già splendidamente sviscerato in “Buongiorno Notte” nel 2003 con un gigantesco Roberto Herlitzka nei panni dello statista rapito dalle Brigate Rosse.

Stavolta il racconto cambia sia punto di vista che forma, si tratta infatti della visione da parte dei terroristi e in una forma a metà tra la serie tv e il film-fiume. Come film si compone di due parti, la prima è uscita il 18 maggio e la seconda uscirà il 9 giugno; come serie, invece, si comporrà di due blocchi da sei episodi che andranno in onda il prossimo autunno sui canali della Rai, che coproduce la pellicola con The Apartment.

Al Festival di Cannes, Esterno notte è stato presentato fuori concorso e ha trionfato con ben dieci minuti di applausi.

Una tale accoglienza è dovuta, oltre alla bravura del regista, anche dal cast che annovera, su tutti, un grandissimo Fabrizio Gifuni nei panni di Moro. Accanto a lui Margherita Buy interpreta Eleonora Moro, disegnandola come una donna fortissima e fragile al tempo stesso; Toni Servillo veste i panni del Papa Paolo VI, Daniela Marra quelli di Adriana Faranda. Anche il resto del cast è indispensabile a questo grande affresco corale che, oltre a raccontare una vicenda dai contorni ancora in parte misteriosi, racconta anche l’Italia di quegli anni.

“I primi tre episodi di Esterno notte – scrive il critico Giona Nazzaro – colgono con una precisione ineffabile una realtà antropologica per nulla inficiata né da reducismo né da revanscismo. _Gli scontri per strada sono violenti e, in un momento chiave che evoca il segmento Discutiamo, discutiamo del film collettivo Amore e rabbia, Bellocchio mette in scena un confronto fra Moro professore, attento alle parole e ai libri, e i giovani studenti fiancheggiatori delle BR che lo accusano di avere svenduto «il proletariato»: in simili momenti, è come se ripensasse ognuna di queste idee e parole, trovando in Gifuni il corrispettivo di un dolore profondissimo pari solo alla rabbia dei giovani Attenendosi alla lettera della storia nota, Bellocchio introduce fughe prospettiche e piccole torsioni, evocando dalla storiografia un’allucinazione addirittura borgesiana”.