US Gesualdo sui fatti del campo di calcetto comunale:”I bambini non hanno nulla a che vedere con le terribili falle amministrative dei più grandi”

US Gesualdo, in una nota, interviene su quanto accaduto ieri quando sul campo di calcetto comunale ai bimbi della scuola calcio è stato interrotto l’allenamento adducendo “motivi burocratici”:

“Quanto accaduto in giornata odierna presso il campo di calcio a 5 in Gesualdo è effettivamente sgradevole e merita una nostra doverosa riflessione. Il funzionario comunale D’Amelio, recatosi sul posto, ha letteralmente “cacciato via” i bambini della scuola calcio per ragioni, a quanto sembra, legate alla sicurezza, alla gestione, oltre alla mancanza di autorizzazioni e polizze assicurative. Premesso che siamo a totale difesa dei nostri bambini, il modus operandi del funzionario non è stato di certo encomiabile. Interveniamo in quanto i ragazzi in questione fanno parte della scuola calcio Us Gesualdo, e perché tale associazione è stata menzionata dal funzionario comunale in alcuni commenti pubblici. A tal proposito visto che il funzionario sui social da spiegazioni circa le corrette prassi comunali da adottare, ne approfittiamo per porre noi alcune domande: -nell’anno 2019 fu emesso un bando per la gestione dell’impianto comunale di calcio a 5 redatto e firmato dallo stesso funzionario comunale che escludeva a priori l’associazione sportiva Us Gesualdo in quanto rivolto esclusivamente ad associazioni di volontariato no-profit (un bando alquanto carente). Chi è stato il vincitore di questo bando??? Chi ha gestito realmente il calcetto negli ultimi 3 anni??? Con quali polizze assicurative??? Come mai allo scioglimento della ultima amministrazione comunale il campo di calcetto è stato chiuso al pubblico??? Come mai il sig D’amelio non si è preoccupato in questi 3 anni di recarsi sul campetto “a cacciar via “ i numerosi fruitori dell’impianto i quali, quotidianamente, facevano sport senza essere minimamente tutelati da coperture assicurative e quant’altro necessario??? Bisogna evidenziare e mettere a conoscenza tutti che, appena decaduta l’amministrazione comunale e chiuso il campo di calcetto, l’associazione sportiva Us Gesualdo ha protocollato regolare richiesta sul comune indirizzata al commissario prefettizio per poter utilizzare il campo di calcetto al fine di continuare le attività didattico-sportive legate alla scuola calcio. Su indicazione del funzionario D’Amelio e del commissario prefettizio abbiamo fornito tutte le documentazioni richieste quali Iscrizioni ai campionati, coperture assicurative di tutti i ragazzi tesserati; inoltre abbiamo fatto constatare ai suddetti, che la nostra polizza assicurativa, in qualità di associazione sportiva, copriva anche una eventuale gestione dell’impianto. Visto che “a pensar male non è peccato” , solo dopo tali richieste e rassicurazioni, il funzionario D’Amelio pubblicava un nuovo bando al quale, questa volta, potevano partecipare esclusivamente LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE. Eh già. Peccato che, se il primo bandicino ci escludeva a priori, il secondo ci escludeva egualmente visto che, per parteciparvi, bisognava essere una “S.p.a.”  piuttosto che una semplice Associazione Sportiva (cauzioni, polizze fideiussorie, manutenzioni ordinarie, sanzioni, voltura di tutte le utenze, ecc.). Ora, ritornando a quanto accaduto, chiediamo scusa se abbiamo continuato ad utilizzare il campetto ma lo abbiamo fatto in totale buona fede ritenendo che, dopo aver fornito tutte le documentazioni necessarie a corredo di una regolare richiesta alla quale non vi è stata alcuna opposizione, potevamo continuare le nostre attività legate ai bambini (regolarmente tesserati ed assicurati) anche per poterli rivedere sorridere dopo 2 anni di restrizioni. Loro, i bambini, non hanno nulla a che vedere con le terribili falle amministrative dei più grandi”.