Calitri- Consiglio comunale infuocato, due consiglieri di maggioranza abbandonano la seduta

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Calitri- Consiglio comunale infuocato, due consiglieri di maggioranza abbandonano la seduta

Nell’ultimo consiglio comunale i toni sono stati piuttosto accesi. La prima notizia importante è che due consiglieri di maggioranza, Fiordellisi Giuseppe e Fiordellisi Michele, hanno abbandonato subito il consiglio in aperto dissenso con la maggioranza.

Michele Fiordellisi si è astenuto sulla votazione del verbale della precedente seduta ed ha immediatamente abbandonato il consesso sostenendo di aver ricevuto un trattamento discriminatorio rispetto a quello riservato al consigliere Campana, al quale era stato concesso di partecipare allo scorso consiglio collegandosi in videochiamata, mentre a lui, altrettanto assente, non era stata prospettata questa possibilità.
Giuseppe Fiordellisi, invece, ha dato lettura dei motivi che lo avrebbero costretto, da lì a poco, ad abbandonare la seduta: ha dichiarato di trovarsi pienamente d’accordo col contenuto delle due mozioni presentate dalla minoranza de “L’Abbraccio” – vale a dire la immediata revoca dell’incarico alla Kibernetes (Società esterna che si occupa della riscossione dei tributi locali) e la concessione di contributi diretti (contributi economici) e/o indiretti (riduzione dei tributi locali) alle attività che hanno subito una restrizione dell’orario lavorativo dalle ordinanze sindacali di dicembre e gennaio – ma che la sua correttezza nei confronti del gruppo di appartenenza gli suggeriva di lasciare l’assemblea per non votare in maniera difforme.
Si è palesata quindi, a tutti i presenti (soprattutto agli occhi dei cittadini), l’enorme frattura creatasi all’interno della maggioranza, considerate altresì le dimissioni del consigliere Cardillo.
Su quest’ultimo, alla richiesta di chiarimenti proveniente dalla minoranza, il Sindaco ha testualmente risposto: “Ha ottenuto le attribuzioni richieste, ma nonostante questo, dopo dieci minuti, ha presentato le dimissioni manifestando inesperienza politico amministrativa…In politica bisogna attrezzarsi e saper aspettare e avere il coraggio di confrontarsi…Gli auguro una prospettiva politica di lungo corso, rispettiamo tutti la sua decisione, ma temo che con queste dimissioni ABBIA BRUCIATO LA SUA CARRIERA POLITICA”.
Anche il subentrato in surroga, Michele Sansone, ha sottolineato che oggettivamente ha trovato un “clima politico evidentemente teso” all’interno della maggioranza e che cercherà di ricostruire la frattura.
Per quanto concerne le mozioni presentate dalla minoranza de “L’Abbraccio”, la maggioranza, nelle persone del Sindaco e dell’Assessore al bilancio, ha espressamente dichiarato la volontà di esternalizzare il servizio di riscossione tributi; ovviamente la mozione di minoranza è stata bocciata con sette voti contrari (della maggioranza) e quattro a favore (della minoranza).
La seconda mozione della minoranza è stata invece approvata all’unanimità con undici voti favorevoli, pertanto le attività riceveranno i sussidi proposti da “L’Abbraccio”.