Quirinale, Maraia(M5S): l’elezione di Mattarella a Capo dello Stato è l’espressione matura della Democrazia Parlamentare

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Quirinale, Maraia(M5S): l’elezione di Mattarella a Capo dello Stato è l’espressione matura della Democrazia Parlamentare

La rielezione di Mattarella a Presidente della Repubblica è una vittoria del Parlamento.

Questo può essere un primo commento esemplificativo della settimana di votazioni (sono state necessarie ben otto votazioni), nelle quali, giova ricordare, l’unica costante ad ogni scrutunio è stata l’espressione di voti per il Presidente uscente. Una importante manifestazione di consensi, di volta in volta crescente, è stata fin dall’inizio testimonianza del fatto che Mattarella fosse la figura più condivisa nell’arco parlamentare, e, dunque, all’interno delle compagini che sono espressione della volontà popolare.

Si è così realizzata la vittoria della democrazia parlamentare, mentre chi ha fatto il tentativo, tra i leader, di proporre un candidato di bandiera, non ha compreso questo: da tempo era sorta un’idea trasversale secondo la quale Sergio Mattarella fosse la figura di garanzia più adatta ad affrontare la complessa fase politica ed istituzionale che attraversa il Paese, facendo proseguire agevolmente, nel frattempo l’esperienza del Governo di Mario Draghi. Del resto, conseguentemente, col passare dei giorni si sono intensificati gli sforzi provenienti da vari esponenti politici per l’inizio di un nuovo mandato di Mattarella al Quirinale.

Dall’altra parte lo stesso Presidente del Consiglio Mario Draghi assicurerà la continuità dell’azione del Governo, forte proprio della garanzia della presenza al Colle della stessa persona che gli ha conferito l’incarico un anno fa. Queste due condizioni, ossia nessun veto su alcun nome e continuità del Governo, sono stati i fondamentali punti fermi a cui abbiamo sempre fatto riferimento. Tale scelta è stata alla fine premiata: ora è necessario riflettere, in ogni forza politica, su come affrontare l’emergenza economica derivante dalla pandemia in maniera spedita e chiara, senza tornare ai soliti giochetti da campagna elettorale, che qualcuno ha provato a fare anche durante l’elezione del Capo dello Stato sbagliando completamente strada.

Ci auguriamo che questo sia un segnale chiaro sulla capacità del Parlamento di lavorare bene, purchè non si mettano di traverso le logiche di potere di alcuni leader. Il mio auspicio è che si ritrovi un’armonia nel notevole lavoro che ci attende, sia all’interno delle singole forze politiche, superando le lacerazioni dovute a questo delicato passaggio istituzionale, sia tra le stesse forze politiche che sostengono questa maggioranza di governo.

Da ieri, con la rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica si inaugura una nuova stagione politica, che deve essere ispirata dalla ferma volontà da parte di tutte le formazioni politiche nell’affrontare le problematiche urgenti che stanno caratterizzando quotidianamente la vita dei cittadini italiani.