Aidr – Zenardi e il programma per la trasformazione digitale  dell’Unione Europea

Zenardi e il programma per la trasformazione digitale  dell’Unione Europea

Vittorio Zenardi, Giornalista e Direttore Aidr Web Tv, Sito e  Social Media parla del
Digital Europe, ecco il programma per la trasformazione digitale  dell’Unione Europea

“Sicurezza informatica, intelligenza artificiale, competenze digitali  avanzate, super calcolo e la garanzia di un ampio uso delle tecnologie  digitali nella società e nell’economia. Questi gli obiettivi di  Digital Europe, il programma di finanziamento UE per favorire la  trasformazione digitale dell’Unione Europea che può contare su un  budget complessivo di 7 miliardi e mezzo di euro da spendere fino al  2027.
Gli obbiettivi strategici che si inseriscono in una strategia europea  più ampia e hanno come quadro di riferimento il MFF (Multiannual  Financial Framework), ossia il bilancio pluriennale dell’UE, che  delinea le strategie e le risorse disponibili per il periodo  2021-2027, sono i seguenti:

– Horizon Europe,  il programma quadro dell’Unione europea per la  ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027
– il programma CEF (Connecting Europe Facility), che si occupa di  promuovere investimenti nelle infrastrutture strategiche, come banda  larga e 5G
– Creative Europe, il programma dedicato all’industria creativa e ai media
– EU4Health, il programma di investimenti per la digitalizzazione del  settore sanitario
– la politica di coesione dell’Unione Europea, in riferimento agli  obiettivi di sviluppo della rete di connettività (per ridurre le  disuguaglianze tra i Paesi membri), di sostegno alle imprese e di  sviluppo delle competenze digitali
– la strategia di trasformazione digitale del settore agricolo, che  punta a sfruttare i Big Data per la politica agricola comune (CAP)
– gli strumenti del Recovery and Resilient Facility (RRF), lo  strumento europeo che mette a disposizione un totale di 723,8 miliardi  di euro per la ripresa degli Stati membri dopo la pandemia
– InvestEU, lo strumento di finanziamento per stimolare gli  investimenti europei

Il work program per il biennio 2021-2022 indica le aree di intervento  su  cui l’UE aprirà dei bandi per promuovere la partecipazione di  imprese private, affianco a soggetti comunitari:

– High performance computing (HPC), gestito dall’Iniziativa europea  sull’HPC (EuroHPC JU)
– cyber security, che sarà gestita dall’ECC (European Cybersecurity  Competence Network and Center), l’iniziativa europea che punta a  creare un ecosistema industriale e di ricerca interconnesso a livello  europeo sulla cyber sicurezza. In attesa che l’ECC sia operativo, il  work program sarà gestito, ad interim, dal DG Connect, la Direzione  generale della Commissione che si occupa delle politiche dell’Ue in  materia di mercato unico digitale, sicurezza di Internet e scienza e  innovazione digitale
– gli European Digital Innovation Hub (Edih), per cui è stato  individuato un work program separato, in quanto le call che li  riguardano hanno criteri diversi (gestiti da DG Connect)
– main work program (il programma di lavoro principale), che copre  obiettivi più specifici, gestito da DG Connect e EA HaDEA (l’agenzia  esecutiva europea per la salute e il digitale).

Il main work program si concentrerà su quattro aree strategiche:  l’Intelligenza Artificiale, cloud, i dati e sviluppo di programmi  formativi (master) per le competenze digitali avanzate; azioni di  cybersecurity e diffusione e miglior uso delle tecnologie (azioni a  sostegno del Green deal, Blockchain, servizi pubblici e fiducia nella  trasformazione digitale).

Le risorse
Vista l’entità degli interventi programmati, questi non saranno  attivati contemporaneamente, ma saranno divisi in tre call. Le risorse  complessive stanziate per il biennio ammontano a 1,38 miliardi di  euro. Per la prima call – aperta lo scorso 17 novembre – sono stati  stanziati circa 415 milioni di euro. Per la seconda, che sarà avviata  nel primo trimestre del 2022, sono stati stanziati circa 250 milioni  di euro e per la terza (che si aprirà nel terzo trimestre del 2022)  circa 170 milioni di euro”.