“Viaggio nella memoria “ è la nuova edizione della prima opera scritta da Vittorio Caracciolo, un docente irpino in pensione già professore di Matematica e Fisica.
Da sempre l’uomo trae esperienze dal passato per comprendere meglio il presente.
L’autore, attraverso i suoi ricordi e la sua memoria riporta alla luce aspetti e momenti significativi ed importanti di altra epoca- spesso dimenticati o parzialmente ricordati- Egli scrive e racconta – quasi da ricercatore- di fatti ed episodi della sua famiglia, infanzia, del mondo dell’ amicizia, della solidarietà e dell’Azione Cattolica utilizzando parole ricche di emotività e amore verso personaggi e luoghi del passato , reali e immaginari ma ancora presenti nello spazio/tempo della vita quotidiana dei piccoli paesi. Un libro utile sia ai coetanei dell’ autore che, soprattutto, alle nuove generazioni. Difatti, la storia recente, può darci la capacità di cogliere segni e affinità con eventi già accaduti.
È noto che “ L oblio “ per la filosofia di Nietzche risulterebbe utile all’ esistenza, onde poter gestire meglio il presente -in modo da dimenticare certi momenti del passato -che potrebbero bloccare le nostre azioni spontanee. Ciò non significa che la memoria storica riferita a particolari eventi negativi del passato sia sempre esplosiva e destabilizzante psicologicamente ; l’importante è ricordare nell’ ora giusta e nei proporzionati parametri. Purtroppo, buona parte dei giovani vive prevalentemente nel presente , nel quale svanisce ogni contatto col tempo dei loro antenati.
Dunque, la ricerca degli addetti, storici , giornalisti, scrittori, in questo contesto, diventa abbastanza difficoltosa: è necessario , non solo il reportage , ma bisogna tentare di far comprendere al massimo che , ritrovare nel passato la soluzione e la matrice, le cause lontane e prossime dell’andamento degli accadimenti odierni , è l’unico mezzo che abbiamo per cercare di orientarci e di capire al meglio il mondo intorno a noi.
In altre parole: la memoria storica tra tutela del passato e visione per il futuro.
Prof. dott. Giovanni Savignano