Guardia Lombardi: un gesto simbolo per sensibilizzare e accendere i riflettori su spazi da rivalorizzare e rivalutare
I Volontari Irpini di Save the Children scendono in piazza, ancora una volta, a tutela dei minori.
L’evento svolto oggi 30/10/2021 parte da una storia scritta da un’insegnante volontaria del gruppo guardiese, che osanna i valori della famiglia, della tradizione e dell’amicizia. Il tutto è frutto di un’attenta analisi dei volontari e vuole essere un gesto di fiducia verso il domani, in particolare in questo periodo pandemico che ci ha costretti a vivere in modo surreale.
I gesti simbolici hanno come fine o scopo di sensibilizzare i grandi e i piccini alla pratica della politica green e ai veri, grandi valori della vita. Attraverso la sistemazione di una pianta di ciliegio, ci si vuol legare alla visione Green Deal europeo e gli obiettivi di transizione ecologica che finora non hanno coinvolto il settore “green”. I volontari irpini vogliono unirsi ai molti e dare un contributo in termini di riduzioni di emissioni e in vista degli obiettivi di neutralità climatica che resta ai margini. Inoltre, vogliono sensibilizzare sempre più i piccoli alla tutela dell’ambiente ed è per questo che si uniscono alla mission di piantare in Europa 3 miliardi di alberi entro il 2030.
La storia di Marco e Andrea, i due amichetti inseparabili, trova il suo simbolo nel murales localizzato in Piazza San Rocco, il quale rappresenta l’arcobaleno simbolo di speranza e di sollievo, che porta un soffio di pace e serenità. In questo momento dove tutto sembra nero l’arcobaleno dona colore e aiuta ad aprirsi al futuro, a guardare avanti. Accanto l’albero della vita, un augurio per una vita costruita su solide radici, che rappresentano la famiglia e le relazioni. Una vita che si augura sia anche piena e ricca, come le numerose foglie, ed intensa, cercando di cogliere il momento, di non lasciarsi sfuggire le occasioni, proprio come i frutti maturi.
“Continueremo a monitorare e chiedere un aiuto concreto per il recupero dei tanti spazi pubblici in stato di abbandono e degrado, da destinare ad attività sportive, educative e culturali gratuite per i bambini e gli adolescenti” è quanto affermano coordinatrici e volontari.
“Moltissimi bambini e adolescenti in Italia soffrono la povertà materiale ed educativa. Vivono in quartieri degradati dove non hanno la possibilità di far fiorire i loro talenti e le loro aspirazioni e spesso lasciano prematuramente la scuola. Non hanno nessuno spazio sicuro per il gioco, lo sport, la cultura e quindi per la loro crescita e il loro benessere. Ed è per questo che lo spazio pubblico è fondamentale per la crescita e l’educazione dei bambini e dei ragazzi. L’Italia è piena di spazi pubblici abbandonati “vietati ai minori”. Restituirli ai bambini vuol dire illuminare il loro futuro. “
La tutela dei piccoli, in ogni forma, ad ogni costo.