Sturno, vince la “Lista del Sole” con 56,49% : confermato il sindaco uscente Vito Di Leo

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Sturno, vince la “Lista del Sole” confermato il sindaco uscente Vito Di Leo

La “Lista del Sole” ha vinto le elezioni amministrative a Sturno con 1162 voti pari al 56,49%  ed una differenza di 267 voti sulla lista “Sturno Libera” capitanata da Michele Macina che ottiene 895 voti (43,51%) ed un successo parziale solo nella 4^ sezione, dove supera la lista n. 2 per 94 voti. Nelle altre 3 sezioni la lista n.2 del Sole, ha mantenuto un netto vantaggio fin dai primi scrutini.

Il candidato Michele Macina ha comunque meritato l’onore delle armi per aver creato una lista fra tante difficoltĂ , per aver dato vita ad una campagna elettorale spumeggiante e soprattutto per aver dato agli elettori di Sturno un’alternativa, evitando lo spettro dell’antidemocratico quorum, che ha colpito ben sette comuni d’Irpinia chiamati al voto.

Le due liste in campo per il rinnovo del consiglio comunale a Sturno, si sono date battaglia fino alla fine.

Una campagna elettorale alquanto movimentata ma sicuramente con toni meno aspri ed accesi rispetto ad altre tornate elettorali amministrative, come quella del 2014 quando il sindaco Aurelio Cangero venne riconfermato per il secondo mandato. In quell’occasione, si registrò in paese una delle campagne elettorali piĂą turbolente con atti di teppismo, toni ingiuriosi, denunce e scompiglio all’interno della comunitĂ .

Nella tornata elettorale per le amministrative che si è appena conclusa con la vittoria netta della “Lista del Sole” si è assistito ad una competizione diversa, anche con attacchi personali dal palco durante i comizi ma sempre con moderazione e con un comportamento alquanto corretto.

Una campagna elettorale anomala, che si è svolta nel periodo autunnale e che viene apprezzata rispetto ad altri comuni chiamati al voto in provincia di Avellino, soprattutto per aver evitato di dover combattere contro l’avversario quorum.

La campagna elettorale sturnese è stata avviata con largo anticipo dal candidato alla carica di sindaco per la lista “Sturno Libera” Michele Macina che aveva dato inizio alle danze con un comizio pubblico in Piazza Michele Aufiero.

Nelle ultime tre settimane, invece, si sono alternate le due liste sulle due piazze del paese, con pubblici comizi, dove, a differenza del passato, tutti i candidati sono intervenuti pubblicamente con presentazioni piĂą lunghe ed incisive. L’altra novitĂ , ha riguardato, gli interventi dei consiglieri comunali dissidenti, fuoriusciti dalla lista dell’attuale maggioranza: Giusepe Di Leo e Rocco Moccia che hanno puntato l’indice soprattutto contro il primo cittadino Vito Di Leo.

Per quanto concerne i programmi che sono stati presentati da entrambe le liste, come spesso accade, si è parlato poco o perlomeno sono stati fatti degli accenni sulle tematiche più importanti che riguardano il paese.

Tra gli argomenti trattati la questione dei tributi comunali, il verde pubblico, la sistemazione delle strade, l’incubatore d’impresa, il forno crematorio, le mega opere dell’Alta Capacità e della Lioni-Grottaminarda.

L’altra novitĂ  è stata quella di presentare dei personaggi politici con cariche sovracomunali.

La Lista del Sole di Vito Di Leo ha presentato in Piazza Aufiero il Presidente della commissione Sanità del Consiglio Regionale della Campania Marco Alaia, mentre Michele Macina ha ospitato in uno dei tanti “cocktail party”, organizzati nei bar del paese, Maurizio Petracca Presidente della Commissione Agricoltura, Caccia, Pesca.

Ben altra cosa rispetto ai tempi d’oro della politica locale quando a Sturno arrivava il ministro delle Aree Urbane Carmelo Conte, il presidente del Consiglio Ciriaco De Mita, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e altri personaggi di spicco è di natura politica di tutt’altro livello.

Purtroppo, di questi tempi il panorama politico appare ridimensionato anche a livello nazionale, dove le terze linee del partito occupano ruoli di prim’ordine nei vari ministeri e nelle commissioni importanti a livello regionale.

Per la prima volta si è assistito ad una competizione elettorale con strategie completamente diverse.

Vito Di Leo ha preferito una campagna elettorale piĂą sobria e classicheggiante a partire dai manifesti presentati con il simbolo della lista ed il nome dei candidati, mentre Michele Macina ha voluto dare un taglio piĂą americaneggiante, partendo proprio dai manifesti elettorali con simbolo e volto di tutti i candidati oltre alle gigantografie apparse su inediti spazi elettorali.

La lista “Sturno Libera” ha voluto dare un taglio tecnologico a questa campagna elettorale utilizzando schermi giganti con un botta e risposta in differita tra Macina e Di Leo; l’utilizzo del drone, dei social, ed altre tecnologie, beneficiando, evidentemente, di un buon budget elettorale.

Come sempre oltre ai contenuti, gli elettori di Sturno hanno fatto la conta delle presenze sulle piazze del paese, per azzardare una possibile previsione sull’esito elettorale finale.

Alla fine ha vinto l’amministrazione uscente con una squadra rinnovata per ben sei dodicesimi, con molti giovani candidati che dovranno apportare tanta nuova energia e vitalità da integrare all’esperienza dei veterani.

Il primo eletto tra le due liste è risultato Franco Di Cecilia ex sindaco e consigliere provinciale con 241 voti per la “Lista del Sole”, secondo Tancredi Di Cecilia con 208 voti “Lista Sturno Libera”, terzo eletto Gerardo Maglio “Lista del Sole” con 161 voti.