Brio emoziona tutti nel ricordare Aldo Colucciello ad un anno dalla sua scomparsa
La prima edizione di ‘Semi Fantasitci’, organizzata dall’associazione B.R.I.O (Brillanti Realtà in Osservazione), sotto la direzione artistica di Rosanna De Cicco, in ricordo del compianto antropologo, Aldo Colucciello, si è conclusa con grande successo.
Il teatro De Simone ha accolto una moltitudine di persone che hanno reso omaggio al grande amico di tutti che faceva ‘rete’ in tutte le sue forme con chiunque, in specie con quelle terre meno fortunate. Ed è con una rete che attrae a sè i pesci che è stato ricordato, ad un anno dalla sua scomparsa, l’Antropologo sannita, proprio a testimoniare la sua attenzione verso l’inter-cultura.
I componenti l’associazione B.R.I.O hanno inteso rendere omaggio ‘all’amico di tutti’ che ha lasciato un enorme vuoto in coloro che lo conobbero rimarcando due parole: ‘Semi Fantastici’ da cui “nasce e si costruisce tutto il ricordo e l’omaggio che una piccolissima parte di persone che hanno incrociato il percorso di vita del nostro amico Aldo omaggiandolo 365 giorni dalla sua mancanza. Al centro del foyer De Simone ad accogliere gli amici un posto riservato ad Ado, la sua voce indimenticabile riecheggia in tutto il foyer, grande emozione collettiva, all’ingresso una rete di pescatori, simboleggia concretamente la parola che tanto amava diffondere il nostro amico, rete, inter-cultura per le terre che sono meno fortunate perché esiliate in terre dove la memoria e le tradizioni sono ancora un momento da condividere… e proprio questi racconti visivi condivisi con i suoi amici fotografi sono catturati dalla rete come pesci in un mare ondoso, a formare una grande istallazione. Florindo Cirignano-Paola De Gregorio-Chiara Fierro-Generoso Marra- Ennio Montenigro- Pietro Montone- Pasquale Palmieri-Michele Stanzione- Valentina Rossi , foyer hanno accolto anche i racconti e i ricordi di antropologi, professori, poeti nonché tutti gli amici, rete pronta e ricca per essere issata a bordo.
Amici anche gli artisti contemporanei in mostra nel soppalco del foyer, che hanno presentato opere che Aldo conosceva come omaggio ad un uomo ma principalmente ad un amico. Carmine Calò- Maria D’Anna- Rosanna De Cicco Flavio Grasso- Pietro Maietta- Francesco Peluso- Edoardo Rossi- Salvatore Zacchino.
Due ‘plasma’ nelle sale hanno raccontato Aldo con gli occhi dei suoi innumerevoli amici fotografi immagini e musiche, tanto amate quelle di tradizione popolare e indi. Nei giardini, un proiettore ha diffuso alcuni dei lavori selezionati da Aldo e Umberto Rinaldi tratti dal festival che lui aveva ideato e fortemente voluto ‘GRAFFI’ che attraverso la sua creatura ‘B.R.I.O. Brillanti Realtà In Osservazione’, raccoglieva e regalava a noi sogni e realtà dal mondo intero. In un altro video invece i suoi innumerevoli amici lontani ricordano Aldo attraverso testimonianze struggenti e ricche di ricordi condivisi, anche nei giardini la sua voce accompagna i visitatori.
Aldo sapeva che l’arte non ha confine, tirava come un pescatore la sua rete raccogliendo uomini gioia e bellezza…
La scuola di ballo ‘Balletto di Benevento’ diretta da Carmen Castiello emoziona con un omaggio di bellezza e leggiadria, estratto dall’opera ‘La solitudine degli angeli’ mentre nella serata di domenica le note della fisarmonicista di Eduarda Iscaro hanno regalato ai presenti canti, storie e suoni di antico sapore.
Nella mia ricerca ho trovato tante persone che si sono prodigate anche senza conoscerlo personalmente mettendomi a disposizione tempo luoghi e competenze come la Proloco Samnium il suo presidente Giuseppe Petito, il Comune di Benevento, l’associazione Amici Museo del Sannio, l’associazione di Franca Molinaro ‘centro di ricerca tradizioni popolari La Grande Madre’, che tante idee e progetti ha condiviso col Aldo”.