Al Casino del Principe in mostra la “Microsfera PE” di Emiliano Stella

Al Casino del Principe di Avellino, fino al 20 settembre, è visitabile la mostra “Microsfere PE” del pittore avellinese Emiliano Stella.

Dopo essere stata esposta al Museo Pan – Palazzo delle Arti Napoli, lo scorso 1 settembre si è inaugurata anche ad Avellino la personale di Emiliano Stella: un progetto visivo che racconta attraverso pittura, disegno ed installazioni gli effetti dell’insostenibile incidere dell’uomo sulla natura.

Un “piccolo racconto sulla coscienza ambientale”, che fa riflettere su ecosistemi e devianze, indagando il rapporto tra spazio antropico e paesaggio naturale.
Nei siti di Genova, Grosseto, Isola del Giglio, Ventotene e Napoli sono stati analizzati più di 200 organismi marini tra pesci e invertebrati comunemente consumati e pescati in Italia. La maggior parte delle plastiche ritrovate è fatta di polietilene (PE).

Da questo assunto nasce “Microsfera PE”, per raccontare, attraverso pittura, disegno ed installazioni, l’eccessiva produzione e dispersione in ambiente di questo polimero con cui si produce la maggior parte del packaging e dei prodotti usa e getta presenti sul mercato e di conseguenza nelle nostre case.

La narrazione pittorica di Emiliano Stella spazia dall’enormità dei ghiacciai ai millimetrici filamenti di micro-fibra. Ha come oggetto quindi non solo la realtà visibile, come un piccolo di capodoglio a grandezza naturale, ma anche quella invisibile a occhio nudo, come una microsfera di plastica dispersa nel plancton.

La realtà descritta nei lavori dell’artista avellinese è l’ambiente del mondo post-industrializzato in una visione disillusa. Un corpus di circa 11 lavori , tecniche miste su tessuto, disegni a matita ed olio su carta, la maggior parte realizzati con materiale riciclato, come ad esempio l’enorme sigaretta spenta, realizzata con carta destinata al macero proveniente dal Penitenziario di Bellizzi.

L’uomo si mostra, attraverso le tracce del suo passaggio inglorioso, quale violentatore arrogante di un equilibrio.

“Microsfere PE”, visitabile fino al 20 settembre 2021. Tutti i giorni dalle 18:00 alle 22:00
al Casino del Principe in Corso Umberto I, 215, Avellino.

Cenni biografici
Nasce ad Avellino nel 1978. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli allievo del maestro Gianni Pisani. Nel 2020 espone al P.A.N. Palazzo delle Arti Napoli, MICROSFERA PE – piccolo racconto sulla coscienza ambientale, con testi introduttivi di Marcello Carriero, storico e critico d’arte, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, Domenico D’Alelio, Dip. Ecologia Marina Integrata Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e della curatrice e storica dell’arte Barbara Matetich.
Nel 2019 è l’unico italiano selezionato per esporre alla Green Hill Gallery di Berlino nella collettiva Fragile Living a cura di Bobbi Jo Brooks;
Nel 2018 partecipa a due mostre collettive, all’AXRT Contemporary Gallery dal titolo ECO Sostenibilità Visionaria, curata da Stefano Forgione e a Cantina Montone, in occasione della 14a Giornata del Contemporaneo AMACI a cura di Pietro Montone. Nel 2016 entra a far parte della collezione permanente dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione. Nel 2015 partecipa ad una collettiva al Museo Diocesano di Napoli intitolata “Il popolo di San Gennaro”, un dialogo tra nuova figurazione e religione. Nel 2011 espone alla IV Biennale Giovani Artisti Campani “A regola d’arte” e alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Lo Stato dell’Arte, a cura di Vittorio Sgarbi. Nel 2010 e nel 2011 espone a Londra all’Acquire Arts Gallery in due collettive internazionali: “The Dream Machine. Chapter one: Diary of a DNA” e “Star(T)Dust”, curate da Plasticine Art Factory. Tra il 2006 e il 2007 partecipa alla collettiva itinerante “A3”, reportage sull’arte visiva di strada, esponendo alla Not Gallery di Napoli, al Bologna Arte Fiera e al MIART.
Curata da Marcello Carriero è la sua prima personale nel 2006 allo Studio Fontaine di Viterbo. Sempre tra il 2006 e il 2007 partecipa all’altra versione della Biennale di Venezia, in collaborazione con Philippe Daverio. Nel 2006 in esclusiva con la galleria AlArteContemporanea partecipa a: “Catania Arte Fiera”, ” ArtVerona 2006″, “Arte Padova 2006″, ed alla collettiva “Human@rt”. Selezionato fra i 50 artisti emergenti italiani dalla rivista “Arte” edita da Mondadori