Azione Civile – Popolo per la Costituzione. Necessario ricreare un fronte popolare per la difesa del lavoro

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Azione Civile – Popolo per la Costituzione. Necessario ricreare un fronte popolare per la difesa del lavoro

 Non si può accettare che i padroni scarichino centinaia di operai, la regola deve essere lavoro non ammortizzatori sociali

Da anni assistiamo all’attacco al mondo del lavoro da parte di governi di stampo neo-liberista.
Un attacco iniziato con l’abolizione dell’art 18 da parte del PD, che si sta facendo più drammatico con operai picchiati dagli aguzzini dei padroni sotto gli occhi della polizia, con la morte di Adil, con la chiusura di aziende e contestuale licenziamento persino tramite sms.

Oltre alla GKN molte sono le aziende in crisi ed a rischio nel Paese: dalla Whirlpool di Napoli alla ex Embraco di Torino, Gianetti Ruote, Timken, RotorkGears, San Marco Industrial, Alitalia, aziende del comparto siderurgico come la ex Lucchini di Piombino, la Ex Ferriera di Trieste ed altre ancora.

Gli operai della GKN, la loro vertenza, devono diventare l’epicentro di una nuova stagione di lotte contro questo sistema capitalistico e contro un governo per il quale il libero mercato vale più della vita degli operai, dei cittadini.

Intorno alla mobilitazione della GKN è necessario ricreare un fronte popolare per la difesa del lavoro. Non si può accettare che i padroni scarichino dall’oggi al domani centinaia di operai. Gli ammortizzatori sociali non possono diventare la regola, la regola deve essere il lavoro.

Per questo Azione Civile è vicina e sostiene la lotta degli operai della GKN e sosterrà lo sciopero generale del sindacalismo di base dell’11 ottobre come momento di lotta per la difesa dei posti di lavoro, della produttività del paese e contro le politiche neo-liberiste del governo Draghi.

Azione Civile – Popolo per la Costituzione