Grottaminarda- Quando un’inaugurazione diventa memoria di una Comunità
Un’ inaugurazione, semplice ed emozionata, basta per far tornare indietro col tempo. Una comunità, quella della cittadina ufitana, ha riscoperto in un pomeriggio di fine estate le proprie radici. Una famiglia che ha sempre avuto l’amore per il cibo sano, in questo caso la carne, che ha fatto crescere generazioni di grottesi.
Una storia cominciata cento e otto anni fa, nel 1913, e che ancora dura. E continua. Mettendo insieme modernità e tradizione. Così è nata, domenica, scorsa, “Rocco Caggiano Braceria, la storia dei sapori”, che è anche la storia di una comunità.
Presenti, alla inaugurazione, il sindaco Angelo Cobino e l’assessore Virginia Pascucci. Il primo ha ricordato” la volontà di chi ha voluto questo nuovo gioiello in una parte caratteristica della nostra cittadina”.
Rocco Caggiano, insieme alla moglie Iolanda Blasi, ha dato vita ad una speranza: quella si mantenere vivo il ricorso di una Grottaminarda che indietro non può tornare ma che, in qualche modo,rallenta la sua corsa. Una Braceria, semplice ed elegante al tempo stesso, vuol dire anche questo. Una scelta di una delle famiglie più antiche ella cittadina ufitana, da sempre nel commercio della carne, sicuramente coraggiosa visto il periodo che stiamo attraversando. E che, speriamo, possiamo lasciarci alle spalle. Al più presto.
Per dare ancora più forza al ricordo, ed agli sforzi compiuti, la nuova Braceria si trova lungo la strada antica Napoli Brindisi che, oggi, è il Corso di Grottaminarda.
Giancarlo Vitale