Il Gruppo civico: “Al Prefetto chiediamo perché quella ormai famosa delibera non sia ancora visibile sull’Albo pretorio online. E poi, quando è stata adottata?”
Monteforte Irpino, 12 ago – “Il sindaco uscente Giordano e la sua traballante amministrazione sono in grande imbarazzo sapendo bene che Rinascita ha messo in evidenza la ennesima stortura alla quale questi signori hanno dovuto porre rimedio in fretta e furia. Probabilmente tra le più gravi delle storture amministrative di questi ultimi 5 anni perché discrimina le famiglie montefortesi e i loro bambini.” Così in una nota il Gruppo civico ‘Rinascita per Monteforte’ replica alle dichiarazioni del primo cittadino, Costantino Giordano.
“Grazie alla nostra azione – aggiunge Rinascita – abbiamo costretto l’Amministrazione a riparare ad un clamoroso errore da dilettanti allo sbaraglio che si è sostanziato in una ingiustizia senza precedenti a danno delle famiglie montefortesi, in particolare di quelle che vivono in una condizione di disagio economico. Giordano e i suoi hanno dovuto adottare velocemente una delibera, probabilmente nottetempo, per tentare di rimediare alla clamorosa figuraccia fatta nei confronti della comunità. Bene farebbe Giordano a dirci, nello specifico, questo provvedimento quando è stata adottato, chi lo ha verbalizzato e la seduta di Giunta quando è stata convocata.”
“Inoltre – aggiunge il Gruppo civico – ci chiediamo e chiediamo al Prefetto perché la delibera indicata dal sindaco uscente ancora non sia visibile sull’Albo pretorio online; e poi perché Giordano non dice chiaramente quali sono i costi che le famiglie devono sostenere per far entrare i loro bambini nell’area playground. I cittadini, che in queste ore ci stanno esprimendo apprezzamento per la nostra iniziativa, ci dicono di aver dovuto pagare ben 5 euro a bambino per non meglio precisati oneri di assicurazione. Perché il comune non si fa carico di queste spese? Perché Giordano non si preoccupa di definire come supportare le famiglie più deboli economicamente per garantire loro il diritto di far accedere i loro figli nell’area playground? Ma soprattutto, perché non c’è trasparenza sui costi che devono essere sostenuti dai montefortesi per entrare nel campetto?”
“Evidentemente questa del Giardino degli Argonauti è la ciliegina su una torta fatta di cinque anni di dilettantismo, approssimazione e sostanziale incapacità amministrativa. Gli amministratori uscenti – chiude Rinascita – tentano ora di arrampicarsi sugli specchi, aggiungendo così anche una nota di comicità alla loro sgangherata e fallimentare esperienza amministrativa.”