San Giorgio del Sannio – Cuomo: “Impostare la campagna elettorale su un binario di correttezza etico-professionale

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Cuomo: “Impostare la campagna elettorale su un binario di correttezza etico-professionale
Franco Cuomo

‘Progetto civico per la Città’ è su questo argomento che si sofferma, Franco Cuomo che da un’analisi emersa sostiene che traspare quanto segue.

“Più che un progetto, il tentativo assai titanico e per alcuni versi un tantino velleitario se non addirittura innaturale di spingere il potenziale futuro candidato a sindaco dell’attuale ridotta maggioranza (basta leggere il capogruppo Soricelli) a rinnegare o quantomeno a prendere le distanze dal  ‘padre putativo’ nonché ‘Mentore Politico’. Pur apprezzandone lo sforzo, non certo facile ma umanamente comprensibile, riesce assai difficile, se non addirittura impossibile far metabolizzare all’opinione pubblica sangiorgese l’idea, secondo la quale la matrice originaria non sia la stessa, soprattutto alla luce delle passate esperienze amministrative, le cui figure Sindacali (con qualche breve eccezione a cui è stata immediatamente tagliata la testa in senso metaforico) sono sempre state scelte, indirizzate e manipolate da ‘Mangiafuoco’ (chiedo scusa a Carlo Collodi per l’accostamento che ahi noi non è di fantasia ma tragicamente reale) secondo una logica furbescamente ieratica e palesemente padronale. Quindi, un azzardo, prima ancora che politico umano, immaginare che Perseo semidio possa rinnegare il padre politico saettante Zeus. Sappiamo benissimo che ciò non è possibile! Il vecchio adagio, purtroppo, anche in questa circostanza, ha sempre ragione ed è sicuramente valido per tutti, senza alcuna distinzione sociale e politica : <<I parenti  non si scelgono e non si rinnegano, più sono stretti e più fanno male>>! Se ciò è vero, come notoriamente è vero! Allora, perché non chiedere a certi attori o figuranti (più che una abiura che mai ci sarà!) di impostare diversamente la campagna elettorale in itinere, cioè su un binario strettamente di correttezza etico-professionale in linea con quanto avvertono, sentono, denunciano, gradirebbero ascoltare, leggere ed avere gli elettori sangiorgesi del Terzo Millennio? E cosa chiedono, gentili signori di una politica salottiera e snob, i comuni mortali come me, dopo anni di desertificazione del nostro territorio? A tal’ uopo cercherò di farmi interprete e latore di alcune richieste. Cominciando dalle categorie produttive sino al pensionato, per finire al più giovane dei nostri ragazzi e professionisti.

A San Giorgio serve  – spiega Cuomo – una profonda Rinascita Culturale nei metodi e nei sistemi. In poche più chiare parole una politica che sappia coniugare per davvero morale, filosofia, tecnica, scienza. Contrariamente da quanto avviene oggi, dove la enunciazione filosofica è diventata strumento speculativo per soddisfare soltanto i propri personali fabbisogni a danno della collettività.

Per cui noi miseri mortali abbiamo un disperato bisogno di conoscenza affinché la nostra comunità possa finalmente trasformarsi in un paese normale che cerca Normalità! Normalità, un sostantivo femminile dal profondo significato sociale, da tutti indistintamente reclamato. Lo reclamano le nostre imprese, asfissiate da una burocrazia tentacolare che fa lievitare vertiginosamente i costi di gestione, soprattutto quando manca il doveroso controllo politico sull’esercizio delle funzioni oppure, come spesso avviene, si finisce per non distinguere l’uno dall’altro; Lo reclamano i nostri commercianti che investendo i propri risparmi, assicurando così lavoro a tanti giovani, si vedono trattati a secondo delle loro personali idee ed inclinazioni come soggetti da bistrattare ad ogni piè sospinto;

Lo reclamano i nostri giovani che vorrebbero, dopo una laurea conseguita con tanti sacrifici, vedersi riconoscere il lavoro come diritto costituzionalmente riconosciuto e non, al contrario, come piacere per ricattarli ad ogni elezione; Lo reclamano i nostri cittadini che pagando profumate bollette e tasse esose (a parte chi ha ricevuto il benestare a non farlo) vorrebbero acqua e servizi essenziali all’altezza del costo reclamato; Lo reclama la comunità tutta che sta vivendo una continua quanto pericolosa escalation di furti e che si vede costantemente minacciata nei propri sentimenti ed interessi. Ecco, alcune cose che si potrebbero chiedere al semidio Perseo. Sarei, per davvero curioso conoscere il suo parere, la sua visione su queste imbellenti aspettative popolari. Da comune mortale – conclude Franco Cuomo – confido nella grazia degli Dei!”.