Grottaminarda- Continua la polemica tra maggioranza ed opposizione
È la polemica di questa estate. E riguarda l’ultimo consiglio comunale. Con una appendice alquanto turbolenta. Perché si dovevano discutere le mozioni, dei quindici punti all’ordine del giorno, presentate
dalla minoranza.”Il sindaco non lo ha voluto fare- dicono dai banchi dell’opposizione di Palazzo Portoghesi”. Michelangelo Bruno, che con il primo cittadino ha avuto anche uno scontro verbale, aggiunge:” Voleva chiudere con la lettura di in comunicato ma le motivazioni precedenti non tengono”. Cobino, infatti, proprio al nostro giornale aveva detto:’ Non ci siamo allontanati deliberatamente”. Ed ha aggiunto, in un comunicato diffuso alla stampa, che di quei quei quattro argomenti se ne sarebbe parlato successivamente.” Consiglio a sindaco e amministrazione di rileggersi il regolamento: il comma 4 dell’articolo 37, che parla del funzionamento del consiglio comunale, e gli articoli 51,52 e 53 che regolano lo svolgimento delle mozioni”. Il consigliere di”Insieme per Grotta-Bene Comune ” sottolinea ancora come sarebbe stata una “buona norma democratica”inserire le richieste dell’opposizione all’inizio del dibattito.”Come accade in altri consigli comunali”. Le quattro mozioni riguardavano “l’intera collettività “: tra queste i bagni pubblici, ancora chiusi dei giardini De Curtis, il parco Frank Zappa. Quest’ultimo sede del centro vaccinale ma il sindaco di Grottaminarda aveva già detto che, appena possibile, se ne sarebbe riparlato. “Dispiace-continua Bruno- che il dibattito istituzionale, che si dovrebbe tenere nelle sedi opportune, debba continuare sui giornali. Il danno arrecato ai cittadini è notevole”. Quindi ricorda come più volte, non ultimo nel consiglio comunale di qualche giorno fa, la maggioranza ha sostenuto la necessità di”dialogo e collaborazione” con l’opposizione. Ad esempio lo hanno fatto il vicesindaco Marcantonio Spera e la delegata Marisa Graziano. “Ma solo a parole- ancora il consigliere comunale dell’opposizione”. E , infine, porta ad esempio il consigliere comunale Lucio Lanza “che ha dato esempio di democrazia rimanendo tra i banchi del consiglio prima di uscire che ha votato a favore di una delle quattro moziobi: quella sulla parità di genere”.
Giancarlo Vitale